A distanza di pochissimi giorni escono due album che orbitano nella zona dei Vapids, seminale (quelli bravi direbbero così) gruppo Ramonescore canadese. Momoramone ci si tuffa!

• Si inizia con il tributo alla band organizzato da quel fissato di Andrea Imbalzano di Ibuyrecors

These Kids are Sick (a tribute to the Vapids)

Sulla carta si presenta il disco più punk di sempre: una compilation di 37 cover dei The Vapids registrate con il telefono da un botto di gruppi e personaggi dell’universo punk rock mondiale.

E pensare che l’idea è nata prima della quarantena… Ascoltando la prima canzone ho fatto un tuffo nel passato, perché la qualità del suono mi ha ricordato le cassette su cui registravo i vinili che poi ascoltavo nel walkman o nell’autoradio a cassette. Sembra un bootleg registrato male. Sembra di essere a un concerto, ma nella stanza di fianco al palco.

Insomma, dire che molte delle registrazioni sono lo-fi è fare un complimento. Viste le premesse, e la cifra stilistica del disco, fa quasi strano sentire alcuni registrati bene (o meglio del resto…), perché ogni tanto ci sono dei salti di qualità non indifferenti. Sulle cover, come sempre succede in questi casi, c’è chi ha interpretato il pezzo originale, anche in modo interessante, e chi invece ha semplicemente risuonato il pezzo. Su tutte ho apprezzato “Got Me On A Leash” fatta dai Labor Pains. Interessante anche confrontare lo stesso pezzo interpretato da due gruppi diversi (ebbene sì ci sono anche cover della stessa canzone, ve lo dicevo che la produzione è proprio selvaggia!). La maggior parte del disco è fatta da pezzi con tutti gli strumenti in presa diretta, alternati con qualche pezzo in solo acustico e poi dalla traccia più assurda, la numero 11, che è un pezzo di musica elettronica. Davvero! Ma che cazzo?

• Si passa ad un condensato di punk rock: 30 Canzoni in dodici minuti per dire fuck you al virus!!!

Short songs about a virus