RICCOBELLIS – BATTLESTAR GALACTICA – Monster Zero records

RICCOBELLIS – BATTLESTAR GALACTICA – Monster Zero records

Il nostro Lupone ci dà dentro col fuel e con il Ramonescore dei Riccobellis!

In questo periodo, diciamo un po’ di “meggia”, svariati gruppi hanno rilasciato
materiale nuovo, qualche volta perché era effettivamente giunto il momento, altri
anche solo per convenienza. Album di un certo spessore, come quello di Benito &
orchestrina e “Death in Venice Beach” delle Bombpops, a cui aggiungo il tanto
inaspettatissimo quanto valido “Play Your Cards Right” a cura dei toscani 37s.

Da circa una settimana è fuori pure il terzo disco da studio (esclusi EP, split e cazzate
varie) degli heroes on heroin bresciani Riccobellis, come sempre licenziato da
Monster Zero. Era anche ora che pubblicassero qualcosa di fresco visto che il
precedente “We’re On A Mission” era datato 2015…… il mio ricordo personale della
copia fisica di tale disco mi porta a una serata a dir poco memorabile a Levico con
una ciurma di lesi: SOS! Anche in memoria dei bei tempi andati mi è venuta voglia di
battere giù due righe…..

E’ un gran disco? Direi proprio di SI!, anche solo per il fatto di essere bello corposo
(14 tracce come il predecessore), ma in ogni caso sound piumato e qualità non
mancano sicuramente. Certo, se cercate novità e sciccherie varie direi che qui non ne
troverete, è un disco 200% Riccobellis-style che riprende a piene mani sonorità e
tematiche delle produzioni precedenti.

Apre la traccia che dà il titolo al lavoro, “ Battlestar Galactica ”, giro rubatissimo a
“Cane” degli Animols e voce armoniosa di Roby per raccontare le scorribande
spaziali della nota serie TV. Poi, saltando qua e là come una capretta, troviamo
“ Drunk & Drugs ” che inevitabilmente rimanda alla antenata “Drunk & High”: chi c’e’
stato sa come va a finire a un concerto dei Riccobelllis….. La successiva “ I Know
What You Did Last summer ” vede i bresciani in assetto accusatorio e bacchettano chi
durante la pausa estiva non va a trovarli nella loro Tenda Blu di Radio Onda Urto
Festival: chiusura con tastierine super weaseliane. “ I Remember You ” è un lentone
mieloso di tre minuti e mezzo che però con mio sommo stupore non mi annoia, e
anzi rientra tra gli ascolti preferiti. “ I Don’t Wanna Go In A Psycho Therapy ” riporta il
sound in territori ramonesiani, peraltro presenti in dosi massicce in tutto il disco
ovviamente, e a seguire “ The Night Of The Living Dead ”, qua ci si parcheggia a
spritzare un pirlo con i paladini horror-punk Misfits con una canzone che sembra
scritta apposta per il periodo tuttora in corso! La doppietta “ Alone Tonight ” (sorella
di “I Bet Lock Myself At Home Tonight” del disco precedente) e “ You’re The Reason ”
sono quelle che mi esaltano meno del lavoro, ma in ogni caso ascoltabili senza
skipparle. A chiudere “ Born To Die In Berlin ”, primo singolo estratto che a dirla tutta
al primo impatto non mi aveva entusiasmato tanto, ma che col tempo ha acquistato
appeal: traccia dedicata al più smarzo dei Ramones, Dee Dee. ​

In definitiva un lavoro completo, ricco di spunti anche diversi ma senza mai
abbandonare la strada maestra ramonesiana che da sempre contraddistingue il trio,
che sicuramente appagherà i fan storici e forse avvicinerà qualche giovane leva
magari poco avvezza a sounds più duri. Dal punto di vista personale avrei abbondato
di più con qualche distorsione, ma sono conscio del fatto che dal vivo (quando sarà!)
i fratellini si spremeranno completamente sul palco e sicuramente esagereremo col
fuel!

Lupo

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