ON MY ARMS – More Than Drugs

ON MY ARMS – More Than Drugs

Il nostro Lupone non si accontenta della trasferta lecchese (a breve succulente novità) + turno di notte ma fa letteralmente gli straordinari con la recensione dei Veneti On My Arms.

Altra uscita molto ghiotta in questo periodo un po’ tanto magro di concerti è targata
On My Arms, quartetto lagunare attivo dal 2011, composto da membri di Dozeneyes
e My First Seconds.

La band rilascia a fine lockdown un valido EP di 5 tracce che
riprende in mano il filo conduttore lasciato con “Life At Thirty” (2018) e cioè un
ramonescore pesantemente influenzato dai Teenage Bottlerocket e Duracel: siamo
quasi a livello di plagio, e va benissimo così. Tra l’altro con la band del Wyoming
condividono il fatto di avere 2 fratelli alla chitarra e batteria, ma spero proprio che
non subiscano la stessa sfortunata sorte (Marchetto fai il bravo!).

10 minuti di musica che scorrono via lisci lisci (2 minuti a traccia da manuale)
senza la pretesa di rinnovare la scena, ma solo per il piacere e la passione di farlo.
Tra i pezzi più significativi proprio quello che da’ il titolo al lavoro, “More Than
Drugs ”, in cui risalta la voce acuta di Ganz….. proprio in contrasto con la sua fisicità
da veleggiatore saraceno.
Meritevole anche “Up & Down” che a metà traccia sfoggia
delle piacevoli tastierine a là Huntingtons / aquile giganti, anche se presumo che il
buon Captain Mantell non conosca la band olandese. Chiude “Going Home With
You ”: assolo centrale di assoluto tributo ai nostri amati TBR.

Dischetto di facile ascolto, adatto sia a chi è veterano del genere ma anche a nuove
leve del giro con la mentalità e le orecchie aperti.

Lupo

1.
Make It Up With You 01:58
2.
Never Alone 01:58
3.
More Than Drugs 02:12
4.
Up & Down 02:06
5.
Going Home With You 01:56

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *