Rancid – Live in a Drive
E’ uscito il live bootleg non ufficiale dei Rancid: tutto (segretamente) made in Italy!
Proprio mentre il 2020 si accingeva a essere archiviato, dopo averci lasciato una carrellata di ascolti e dischi di spessore, ecco sbucare all’improvviso, tra il lusco e il brusco e senza alcuna anticipazione in merito… un disco dal vivo dei Rancid!
La voce si è sparsa velocemente con il passaparola tra fan e adepti, portando alla luce (e sui nostri giradischi) quello che potremmo definire come un regalo di Natale tra i più inaspettati, ma certamente tra i più graditi di sempre.
Il lavoro che sta dietro la produzione e la pubblicazione di questo doppio vinile (37 pezzi, tra grandi classici e pezzoni mai eseguiti dal vivo, almeno in italia) è da ricondursi a alcune nostre vecchie conoscenze del “giro” punk-rock, insomma se ve lo state chiedendo… sì, è una produzione DIY totalmente italiana.
Andiamo con ordine: nell’agosto del 2006 i Rancid tengono una serie di 4 concerti a New York, al BB King Blues Club & Grill , nel loro store ufficiale vengono successivamente pubblicati alcuni bootleg delle serate; il “nostro” superfan numero 1, presente a tutti e quattro i concerti, se li procura e decide, ispirandosi allo stile “Live In A Dive” della Fat Wreck Chords, di fare una selezione del meglio di tutte le serate.
Possiamo quindi definire “Live In A Drive” dei Rancid come un bootleg non ufficiale, masterizzato e montato come un unico show, come se fosse un live certificato al 100%.
Devo dire che il lavoro di mastering e pulizia delle tracce è fatto davvero magistralmente , la qualità è alta e oltre a godere di alcune tracce che molto probabilmente nessuno di noi ha mai sentito a un concerto dei ragazzi (‘Hoover Street’ mi è costata un pacchetto di Kleenex), possiamo percepire appieno la dimensione “live” dell’evento attraverso la pura e semplice dinamica dei pezzi e di come vengono intonati a turno da Tim, Lars e Matt.
Il repertorio della band viene “saccheggiato” equamente da ogni disco fatto fino a quel momento , le vere e proprie chicche assolute che elevano ulteriormente lo status di questa pubblicazione da “for fans only” a “buy-or-die” sono le escursioni in territorio Operation Ivy (una ‘Knowledge’ così bella da volerci fare sesso, direbbe il Dottor Cox di ‘Scrubs’), oltre agli episodi di casa Lars & the Bastards e una ‘Crucified’ arricchita dal featuring di Vinnie Stigma.
Se siete malati di Rancid, sicuramente ve lo sarete già procacciato e ascoltato fino allo sfinimento.
Se siete “soltanto” dei fan, varrebbe la pena di procurarselo perché questo doppio album fotografa la band davvero in uno stato di grazia, oltre alle perle già citate sopra. Considerato il lavoro fatto in totale filosofia ‘Do It Yourself’ dai ragazzi che hanno voluto tributare il loro amore per la band di Berkeley, questo è veramente un gran disco.
Il fatto che non sia eccessivamente manipolato in post-produzione per la commercializzazione su larga scala e mantenga quel sound grezzo, minimale ma melodicamente accattivante, lo fa profumare di Gilman Street lontano un miglio.
Uno dei migliori risultati auspicabili per questo disco, a mio parere.
Potrebbero non essere rimaste molte copie (i vinili sono colorati, bianco/rosso o argento/rosa, la limited edition color oro è già esaurita)… fatevi sotto!
Koppo
TRACKLIST :
1. Roots Radicals
2. Time Bomb
3. Journey To The End Of The East Bay
4. Tenderloin
5. Dead Bodies
6. Olympia WA
7. Crucified
8. Maxwell Murder
9. Blackhawk Down
10. Who Would’Ve Thought
11. Otherside
12. Black & Blue
13. Old Friend
14. Axiom
15. The 11 th Hour
16. Antennas
17. Knowledge
18. Big City
19. It’s Quite Alright
20. The Wars End
21. Rats In The Hallway
22. St.Mary
23. Lock, Step & Gone
24. Loki
25. Hoover Street
26. Sound System
27. Fall Back Down
28. To Have And To Have Not
29. Unity
30. Detroit
31. Listed M.I.A.
32. Hooligans
33. Out Of Control
34. Radio
35. Skunx
36. She’s Automatic
37. Ruby Soho
Un pensiero riguardo “Rancid – Live in a Drive”
Bellissimo lavoro! Complimenti a chi l’ha ideato!