Sabbia, asfalto, polvere, città, diavoli e santi: questo è il nuovo Ep di Amos and the Ruers. Rock and roll nell’anima, blues nel cantato e punk rock nell’attitudine!

Sei canzoni da sentire in macchina, se storie da ascoltare ad alto volume , sognando periferie americane in baretti della provincia italiana.

Un album che si gode al 100% dove lo stile punk del cantautore dà forme a testi che suggeriscono e creano un mondo immaginario di diavoli, fantasmi e cameriere pericolose, un mondo indefinito dentro cui tuffarsi e lasciarsi cullare.

Curiosamente il primo e l’ultimo pezzo mi ricordano nella voce e nello stile qualcosa di Enrico Ruggeri (che notoriamente, visto che mai perde occasione di ripeterlo, col punk rock e il rock and roll ha avuto a che fare)…

Ovviamente la traccia che preferisco è quella in cui Amos duetta alla voce con Irene Viboras,  fakes stay away, l’unica prettamente punk rock anche nella forma.

Insomma, un ottimo lavoro da ascoltare mentre al bar chiedete alla cameriera: “Betty Betty mi fai giù due Moretti?”

27tommy

1.
Sortilegio 03:30
2.
Baby demon (in the silver pants) 02:55
3.
Betty Betty 02:26
4.
Meglio la croce 02:48
5.
Fakes stay away (feat.Irene Viboras) – 02:25
6.
Paradiso fantasma 02:24