NOFX-Single Album-Fat Wreck Chords

NOFX-Single Album-Fat Wreck Chords

A tempo di record Koppo ascolta e recensisce un album che così ad occhio è un po’ come la sua copertina….. semplicemente brutto!

Credo di poter affermare che, al di là della devozione da fan amplificata (sicuramente) dall’assenza di palchi e concerti “fisici”, attendere con trepidazione nel 2021 un altro nuovo disco di una band come Nofx, sia da considerarsi quasi un premio fedeltà per i fan di vecchia data.

Va detto infatti che, pur essendo in tanti aficionados, è altresì vero che molti ascolteranno questo nuovo ‘Single Album’ come l’ennesimo disco di una band che non ha più avuto nulla da dire da… ‘Pump Up The Valuum’? ‘So Long’? ‘Punk In Drublic’?  Troverete qualcuno che dirà anche ‘Ribbed’, fidatevi.

Questa premessa è giusto per spiegare che i Nofx non sono più la band a cui il 90% di chi ha avuto la “fase punk” in prima superiore attribuisce la paternità di ‘Champs Elyseés’ (per dirne una a caso).

O, almeno, non sono mai stati semplicemente o soltanto quello.

Oggi, ma già da tempo, i Nofx possono essere considerati per il punk-rock degli anni 2000 ciò che i Ramones hanno rappresentato negli anni 80, a livello di immagine, stile, attitudine, seguito, culto.

Che piaccia o meno, la storia è questa.

Peraltro, loro sono invecchiati ma, tenetevi forte, siamo invecchiati e stiamo invecchiando anche noi.

Veniamo a ‘Single Album’, fuori ovviamente per Fat Wreck Chords, teoricamente la prima parte di un secondo capitolo che dovrebbe/potrebbe arrivare a novembre di quest’anno (e ci spero, dopo averlo ascoltato per bene).

I ragazzi infatti dovrebbero avere da parte 23 pezzi fatti e finiti (utilizzo del condizionale obbligatorio, con loro non si sa mai cosa potrebbe saltar fuori).

The Big Drag’ in apertura mette subito le cose in chiaro: i suoni non sono iperpatinati o piacioni.

Nonostante ci sia dietro una produzione di spessore, è un pezzo che suona dannatamente e pienamente in stile Hardcore anni ’80, addirittura quello britannico, a mio parere: ci sento un retrogusto di Subhumans e in parte di Rudimentary Peni, dilatato in quasi 6 minuti che scorrono più velocemente di quanto possiate immaginare.

Pezzi come ‘I Love You More Than I Hate Me’, ‘Fish In A Gun Barrel’, ‘My Bro Cancervive Cancer’, ‘Doors And Fours’ e la celebratissima ‘Linewleum’ li avevamo già potuti ascoltare nell’ultimo anno e mezzo grazie alle uscite dei famigerati ‘7” Of The Month” o come b-sides, qua li possiamo gustare nel mix definitivo dell’album che comunque aggiunge e toglie davvero poco.

Sono degli ottimi pezzi, sicuramente “facili” per una band che nell’hardcore melodico ha dettato leggi e codificato uno stile, ma non per tutti, forse il pezzo più debole e leggermente meno coinvolgente del lotto è ‘Fish In A Gun Barrel’ che comunque ha un suo perché (da segnalare gli splendidi backing vocals di Karina Denike).

Sul resto, possiamo eleggere tra i pezzi meglio riusciti di questo album sicuramente ‘Grieve Soto’, dedicata a Steve degli Adolescents, una delle band senza dubbio più importanti per Fat (e anche per tanti di noi amanti dell’hc melodico).

Testo non dico da lacrimoni, forse esagero, ma da magone costante.

La peculiarità di avere testi decisamente pazzeschi i Nofx ce l’hanno sempre avuta, sia chiaro, e non si sono certo tirati indietro in questo quindicesimo full lenght in studio: ‘Fuck Euphemism’ sugli scudi, in questo senso, oltre all’autocelebrativa ma geniale ‘Linewleum’ che rispetto alla versione precedente, uscita come b-side del magnifico ‘The Decline – Live At Red Rocks’, presenta due piccole differenze: manca il “what…wait…what?” di El Hefe, qui sostituito dalla voce di Darla (figlia di Mike), inoltre Fat cambia la parte di testo in cui afferma che la figlia sappia di lui che beve piscio, modificandola con “sono stravagante” (“I’m kinky”).

Chiusura di album con un altro pezzo molto particolare, ‘Your Last Resort’, un altro tra i meglio riusciti del disco, a mio parere, con un’intro minimal acustica e una partenza a piè veloce su cui una band punk che dovesse uscire oggi probabilmente cercherebbe di costruirci una carriera.

Non è facile.

Loro sono i pezzi grossi.

Non sarà (forse) uno dei dischi migliori che uscirà quest’anno, ma ci sono quei 4 pezzi con cui difficilmente qualcuno potrà competere.

Koppo

TRACKLIST:

 

  1. The Big Drag
  2. I Love You More Than I Hate Me
  3. Fuck Euphemism
  4. Fish In A Gun Barrel
  5. Birmingham
  6. Linewleum
  7. My Bro Cancervive Cancer
  8. Grieve Soto
  9. Doors And Fours
  10. Your Last Resort

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *