Punk Rock Raduno #1 Enthused, Mugwumps, Giuda @Edonè Bergamo

Punk Rock Raduno #1 Enthused, Mugwumps, Giuda @Edonè Bergamo

Ho letto ieri su un post che il Punk Raduno è tipo una festa di fine anno dove tutti si ritrovano, si salutano e, appunto, fanno festa. D’accordo, in pieno: ma questo Raduno ha qualcosa di più: questo è il PRIMO giorno di scuola dopo un anno di DAD, dopo che non ci si vedeva da un pezzo, dopo che abbiam dovuto farci andar bene le dirette twich e i live acustici. Oggi è il primo giorno di scuola!

E il primo giorno di scuola inizia con il tuo compagno di banco (in questo caso RZR) che ti fa un particolare regalo: “oggi guido io e tu te ne bevi quante ne vuoi”.  Ottimo!!!

Partiamo tardi per consueti scazzi familiari (leggasi bambine malate e Santa suocera che le accoglie con uno sguardo compassionevole per loro e carico d’odio per me. Dovrò passare i prossimi 30 pranzi domenicali a lisciarmela…)

Arriviamo giusto giusto per l’inizio degli Enthused. La situazione è ottima: ho un tavolo nelle prime file, occorre star seduto ma “il giusto” (nel senso che si può stare in piedi). Davanti al palco ci sono una trentina di sedie rosse che quattro mega fan usano come trampolini per improbabili “stage-diving seduti“.

I quattro from Codogno city sono una band che mi ha sempre entusiasmato con quel misto Blink 182 e pop punk cazzone che, pur non essendo il tipico suono Raduno, sta a pennello nel mood della manifestazione. Io son mega carico e vedo che il pubblico (per ora non tantissimo), anche chi non conosce la band, apprezza e segue. Canto a squarciagola Fuck up, she’s my medicine, punk rock girl, la nuova 2020 is cancelled. I ragazzi ci buttano dentro un paio di pezzi nuovi, di cui uno (tipo Leila ma sicuramente sbaglio) davvero bomba. Grande inizio! Peccato che il palco grande oscuri un pò il batterista, che al solito è un gran treno.

Tocca ai Mugwumps: presenza quasi fissa per il Punk Raduno. Quello che caratterizza la band austriaca, dedita al più classico Ramonescore, è la particolarissima voce del cantante Chris, scassatissima e roca ma con picchi alti; davvero unica.

Qui il pubblico, cui si aggiungono un visibilmente “allegro” Lupo (che bello vederlo dopo secoli!) e un inaspettatamente sobrio Tommy GB, inizia a scaldarsi. I ragazzi se la giocano sostanzialmente in casa: tutti li conoscono e li hanno visti almeno una volta. Hanno pezzoni che tiran fuori dai vari album come Banana Brain, Love is Out, that hartbeatdon’t give up, don’medicate me, talk to me, stop trading on me… Ad un certo punto chiedo a Nick, beccato anche lui a casaccio vicino al palco, se fossero sempre stati così bravi oppure se un anno e più senza live possa avermi annebbiato. Risposta: “credo entrambe le cose!“. Approvo. Davvero un ottimo show che ha fatto cantare tutti!

Nel frattempo il posto si riempie sempre di più, giro tra i banchetti (soprattutto dal mitico Albe Flamingo), altre birrette, saluti e pronti per l’atto finale.

Si chiude con i Giuda: direi l’azzardo nella lineup di quest’anno: il loro suond (glam rock?) non è certo ai primi posto della playlist di un Radunaro medio…

Insomma: se il Raduno è il primo giorno di scuola i Giuda soni i ripetenti dell’anno precedente che entrano un pò in punta di piedi, senza veramente conoscer nessuno.

Ma cazzo ‘sti ripetenti fan subito vedere che hanno un anno in più di tutti. Si vede che han calcato palchi grossi, si vede che ci sanno fare. Raga il frontman Ntenda è un animale ma cazzo gli altri gli stanno dietro e tirano fuori un rock and roll marcio marcissimo (Lupo dixit) che non può non farti alzare il pedino.

In effetti le sedie rosse davanti al palco son prese d’assalto dalla fanbase (penso romana) che i cinque si son portati e nascono timidi tentativi di pogo, supportati un pò da tutti. I punkrocker si fanno conquistare dalle schitarrate potentissime e dalle canzoni da singalaong puro!

Sinceramente non  i ero mai cagato tanto i cinque rockers (e non so citare pezzi tranne Wild tiger woman sorry) ma ragazzi, qua i ripetenti danno lezione ai capiclasse!

Piccola nota: il suono si sente da Dio, complimenti ai fonici. Lo dico perchè non era facile all’aperto, con la pioggia, mai battente ma fastidiosa, e i Giuda han bisogno di un bell’impianto per scatenare la loro potenza rock and roll!

Ottimo primo giorno!

PS ‘sta cosa degli Slurmies al Raduno mi è un pelino sfuggita di mano (ah ah ah)

27tommy

 

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