
Still No One Self Titled EP (2021, autoprodotto)
Se pensaste ad un’ipotetica California italiana, cosa vi verrebbe in mente? Esatto: tutto tranne il Veneto. Ma è invece proprio dalla terra della bestemmia facile che grida forte il richiamo della Golden Coast, almeno musicalmente parlando.
Questo è quello che vogliono farci intendere gli Still No One, quartetto Trevigiano in uscita col suo primissimo EP assolutamente ed orgogliosamente autoprodotto. Tre pezzi di purissimo SoCal punk rock come Dio comanda: chitarrone belle grosse, batteria a martello, linee vocali dirette e giustamente riempite da efficaci back vocals e cori da stadio come da tradizione, il tutto condito con la giusta vena di pop punk per un po’ di singalong e per strappare qualche mutanda.
A livello compositivo i ragazzi si muovono piuttosto bene, rompendo spesso la monotonia con intelligenti licks chitarristici e cambi di tempo al fulmicotone (il batterista è davvero un figo). La ricetta insomma è riuscita, e fa dei veneti un po’ i Chaser nostrani: nulla di nuovo ma fatto con cuore e divertimento, che è la cosa più importante.
Si sente che i ragazzi hanno lavorato bene anche in studio: suona tutto molto chiaro e il mix è decisamente democratico. La ricerca dei suoni è azzeccata, mi piace l’equilibrio tra la modernità che riconosco nei suoni delle chitarre e il tappeto di batteria dal suono più grezzo e casinista, compromesso non sempre facile da raggiungere.
Per quanto riguarda la promozione, esiste un video per ognuno dei pezzi dell’EP, tutti girati molto bene, ma purtroppo credo si sarebbe potuto fare di meglio in merito al lancio del prodotto in sè. Mi spiego meglio: tutti i pezzi sono disponibili in download digitale su bandcamp e ognuno dei pezzi sembra presentato come un singolo a sé stante, nonostante le grafiche siano del tutto simili fra loro e la produzione dei pezzi, una volta ascoltati, sia omogenea. Non è insomma immediatamente chiaro che si tratta di un unico prodotto che raccoglie i tre pezzi; sembrerebbero più dei singoli di lancio per un futuro album, che ad ogni modo (spoiler alert) la band dichiara essere in fase di produzione per l’uscita il prossimo anno.
Penso che sia il momento giusto per una band del genere: il 2021 si è aperto con un ritorno di fiamma notevole verso l’hardcore melodico e una band del genere fa più che bene a cavalcare l’onda. Spero che i regaz continuino a fare le scelte giuste e che si riescano a ritagliare un po’ di spazio, perché non si meritano davvero di restare Still No One a lungo.
Reeko
Tracklist:
01 – Fish in a Bowl
02 – Waste of time
03 – Fuck you and Goodbye