One Step Closer + Magnitude + Øjne @ Rock’N’Roll, Milano | 08/11/22

One Step Closer + Magnitude + Øjne @ Rock’N’Roll, Milano | 08/11/22

Poche palle, il concerto degli One Step Closer a Milano era l’evento dell’autunno 2022. La band statunitense con l’album d’esordio ha sbancato ed è diventata una delle nuove realtà più interessanti in ambito hardcore e soprattutto di quell’hardcore più melodico e malinconico (vedi la scuola di Boston con Verse, Bane, Modern Life Is War e compagnia bella).

L’hype su questa data era tantissimo, anche perché ad accompagnarli nel tour europeo c’erano i Magnitude, band straight edge anch’essa emersa recentemente, e gli Øjne da Milano (solo per questa data).

Inoltre il Rock’N’Roll è la venue perfetta per un concerto del genere: 100 persone, palco piccolissimo sottoterra, un clima super raccolto e familiare. I ragazzi di Trivel e Versus Music Project che hanno organizzato il tutto l’hanno studiata veramente bene!

Tra l’altro, oltre ai tanti amici (Cant, Renny, Franz Mazza, Matt di Grindpromotion), c’erano un botto di fotografi e anche la presenza di Rock It e di Salad Days. 

Partono gli Øjne, band attiva da una decina d’anni che sinceramente non conoscevo. Loro fanno questo screamo cantato in italiano molto intenso con brani anche strutturati e complessi. Normalmente it’s not my cup of tea ma sentirli dal vivo è stata una bella sorpresa. Sicuramente ha aiutato tanto il fatto che sotto al palco c’era un bel po’ di gente che sapeva tutte le canzoni e che ha movimentato l’ambiente con singalong e stage diving continui; tanto che alla seconda canzone è dovuto intervenire l’organizzazione per chiedere che la gente non si appendesse al traliccio delle luci.

Il cantante era spesso in mezzo al pubblico e il pubblico spesso sopra al palco. Probabilmente il set più lungo della serata ma non c’è mai stato un calo di tensione e me lo sono goduto dall’inizio alla fine.

La sorpresa della serata.

Mezza scoperta e mezza conferma sono stati anche i Magnitude. Mi spiego meglio: loro li conoscevo perché fanno parte del roster della Triple-B Records, etichetta di Boston assolutamente tra le mie preferite. Nonostante questo il loro hardcore granitico ma con venature melodiche non mi aveva mai colpito particolarmente. Anche in questo caso l’impatto live è stato fondamentale per rivalutarli

Assolutamente devastanti e come per gli Øjne tantissimi sapevano le canzoni e la carneficina si è confermata sotto il palco. 

Essendo una band giovane era la loro prima volta in Italia (non solo in tour ma in assoluto) e la loro sorpresa è stata sincera nel vedere che la gente conosceva le loro canzoni e le cantava insieme a loro. Evidentemente non se lo aspettavano ed era palese la loro soddisfazione per la serata.

The new keepers of the faith.

Poco dopo iniziano gli One Step Closer. Il locale è imballato (d’altronde era sold out) e la gente freme.

Parte Lead to Gray e da quel momento fino alla fine del concerto è un non-stop di singalong, stage diving e moshing! Fanno praticamente tutto l’album e pescano pure dal precedente ep e anche dai lavori usciti ancora prima.

Come successo con i Magnitude, la band è visibilmente sorpresa della calorosa accoglienza e sfodera una performance con i fiocchi per la felicità di tutti i presenti. Addirittura il cantante dice che quello è uno dei 10 concerti migliori che abbiano mai fatto (dichiarazione poi pubblicata anche sui social il giorno dopo)!

Al termine del set non si erano preparati un bis ma vista l’insistenza di tutti si consultano velocemente e decidono di finire con From Me To You, la title track dell’ep.

Veramente una serata strepitosa, di cui si sentiva il bisogno e che dovrebbe ripetersi molto più spesso. Inoltre è bello vedere che la scena hardcore sia viva e vegeta, soprattutto con tantissima gente giovane presa bene! Ancor di più, è stata una grandissima occasione per l’Italia per dire che ci siamo e che i concerti si possono fare anche qui da noi.

Rock’N’Roll locale della vita, Trivel/HardStaff booking della vita, One Step Closer band della vita.

Frankie

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