
Regarde – Nothing, Again (Epidemic Records, Through Love Records)
Recensione impegnativa, questa dedicata ai vicentini Regarde. Una recensione che -di fatto- mi obbliga a scavare nella memoria: una memoria che, in realtà, è solo un riflesso.
Tranquilli, ora mi spiego meglio partendo dall’inizio.
Qualche giorno fa, parlando con un mio amico, ho detto che la nostra generazione -compresa fra l’85 e il ’95 circa- è quella di chi è arrivato tardi e a festa finita: solo bottiglie di birra vuote, gente che dorme sui divani, band ormai sciolte e frontmen che si sono ammazzati male. Ecco, per me questo sono gli anni ’90 e allora, come fai a non avere quella cazzo di vacua nostalgia per una cosa successa quando eri ancora troppo bambino per viverla davvero?
I Regarde questo vuoto riescono a colmarlo ripartendo da zero, riscrivendosi nell’ Ep Nothing, Again; sono imperterriti e sempre fedeli a se stessi in un sound che si scioglie anche in uno shoegaze 2.0 come in Starting Again.
Operazione nostalgia? No, loro ci credono davvero e, dal 2014, non esitano a mettere in gioco le emozioni in ogni traccia.
I Regarde saranno i miei prossimi ascolti da viaggio, il che è un enorme complimento perché niente mi rende più felice dell’ascoltare ottima musica mentre guardo fuori dal finestrino di un regionale, anche se TreNOrd.
Questa band ha imparato molto dall’esperienza degli album precedenti fino a tirar fuori Nothing, Again che racconta una storia frutto di un intenso percorso personale. Lo stile però è rimasto lo stesso con il suo apprezzabile retrogusto agrodolce. Il loro sound è iper riconoscibile e questo per me è essenziale. Flawless victory!
Andiamo in dettaglio?
The River è la mia preferita perché anche io ho dei punti debolissimi e mi ricorda un po’ Stalemate dei Nada Surf.
Apart è tutto e ha una sezione ritmica che dovete sentire oltre a un testo davvero bello.
The Moon è potente: un minuto e otto secondi di pura perfezione.
Ormai sapete che per me, in un disco, sono importanti molte altre cose quindi non posso esimermi dal citare Celestin Krier per l’evocativo artwork e, ovviamente, la produzione di Maurizio Baggio presso La Distilleria.
Questo Ep composto da sei tracce ben costruite è uscito in digitale il 19 aprile scorso per Epidemic Records in Italia e Through Love Records in Germania. Ehi, non dimenticatevi il loro vinile: è marmorizzato e sembra un’iride che vi guarda dentro. Imperdibile!
Ah, qui sotto -oltre a un po’ di robe interessanti- vi lascio il link ai prossimi live
https://m.facebook.com/profile.php?id=100063619904551
Per ascoltare l’EP:
https://regarde.bandcamp.com/album/the-blue-and-you
Instagram: http://www.instagram.com/regardeband/
Tracklist:
1. The Moon
2. Nothing
3. Starting Again
4. The River
5. New Winds
6. Apart
Vixen