Knocked Loose – You Won’t Go Before You’re Supposed To (Pure Noise Records)

Knocked Loose – You Won’t Go Before You’re Supposed To (Pure Noise Records)

Pioggia, freddo, nebbia, fiato che vaporizza quando parli…è una notte strana per l’inizio di Maggio.

Corro sotto la pioggia e mi fiondo in macchina. Devo spararmi almeno un’ora di strada per arrivare a casa. Da solo. Strade buie, che non conosco.

È questo il contesto in cui entro in contatto per la prima volta con il nuovo disco dei Knocked Loose.

Per chi fosse ancora a secco, la band del Kentucky è una delle più chiacchierate degli ultimi anni in ambito hardcore. Siamo anche stati al loro ultimo concerto in italia, ne abbiamo parlato qui.

Contraddistinto da una marcata venatura metal e da un cantato estremamente acuto e strillato, il quintetto si è reso protagonista di una improbabile quanto prodigiosa cavalcata che li ha portati, lo scorso anno, fino a calcare il palco del Coachella (rumor has it that Billie Eilish in persona abbia assistito alla loro performance) rendendo il nuovo nato, intitolato You Won’t Go Before You’re Supposed To, uno dei lavori più attesi dell’anno.

Disperato, inquieto e devastante, questo album rappresenta uno step evolutivo successivo rispetto al già ottimo A Different Shade Of Blue, portando la qualità della composizione ad un livello decisamente superiore.

Se il disco precedente poteva suonare ancora un po’ “acerbo” in qualche modo, il successore dimostra ampiamente come la band abbia fatto, soprattutto in termini di songwriting, un lavoro impressionante. Ognuno dei dieci pezzi che compongono l’album è davvero ben studiato ed estremamente solido tanto da riuscire persino a rimanere in testa, cosa assolutamente non scontata per un genere così estremo.

Per temi trattati, stile e immaginario introdotto con artwork e video, l’ascolto del disco immerge in un’atmosfera assimilabile all’universo di Blair Witch Project: ci addentriamo in un luogo stregato ed oscuro dove si manifesta una realtà che vorremmo conoscere ma temiamo, ed al cospetto della quale reagiamo in maniera esasperata. La storia raccontata dai Knocked Loose è fatta di una sofferenza e di un’angoscia che divora dall’interno sfociando in un grido tanto violento quanto liberatorio. Non è un caso che in molti apprezzino lo stile vocale di Bryan Garris proprio perché sembra veramente l’urlo reale di una persona che sta sbroccando.

Chi si aspettava un ammorbidimento di sound a seguito della (o per cercare maggiore) popolarità resterà deluso: tutto all’interno di questo lavoro è estremamente tirato ed assolutamente coerente con il messaggio dei testi contribuendo a creare quell’atmosfera pesante e sinistra di cui l’album è interamente pervaso. Le chitarre distorte in modo insano, il continuo uscire dai 4/4 in pezzi come Blinding Faith, singolo di lancio e a mio parere uno dei pezzi migliori del disco, le dissonanze e i giri creepy, da sempre marchio di fabbrica della band, sono tutti elementi che trasmettono lo stesso senso di inquietudine e disagio di sempre: sono gli ingredienti che compongono la ricetta di hardcore secondo i Knocked Loose.

Il disco chiude magistralmente con Sit And Mourn, a mio parere uno dei momenti più alti del disco, nel cui intro le chitarre effettate sono accompagnate da un persistente cinguettio che, per tornare alla simbologia Blair Witch, sembra accompagnarci fuori dal bosco e dalla notte oscura e misteriosa per incontrare  finalmente l’alba, che rimane però priva di speranza venendo accompagnata dall’ultimo catartico verso

“this life can be way too much…”

Due featuring importanti, Suffocate con Poppy e l’attesissima Slaughterhouse 2 con Chris Motionless, sono contorni di livello per un piatto già di per sé più che riuscito, e il fatto che in questo disco collaborazioni così prestigiose siano considerabili “contorni” è tutto dire.

Pure Noise ha decisamente la band del momento nel proprio roster. A questo punto non sarei stupito di vedere una major farsi avanti, magari proprio Roadrunner che ha già dato prova di avere l’occhio lungo scommettendo, tra gli altri, sui Turnstile. La band è pronta al decollo e You Won’t Go Before You’re Supposed To è l’IOWA dei Knocked Loose.

Siete pronti ad affrontare l’oscurità?

 

Reeko

 

Tracklist

  1. Thirst
  2. Piece By Piece
  3. Suffocate (ft. Poppy)
  4. Don’t Reach For Me
  5. Moss Covers All
  6. Take Me Home
  7. Slaughterhouse 2 (ft. Chris Motionless)
  8. The Calm That Keeps You Awake
  9. Blinding Faith
  10. 10. Sit And Mourn

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