Sin dall’annuncio di Romantico Lunatico Animale, opera prima dei romagnoli Libidine, mi è partita la ciavatta, come si dice qua a Roma.

Timoniere di questo vascello che prende una bellissima deriva è Giacomo “Jek” Comandini già bassista dei collaudatissimi e -lasciatemelo dire- super sexy Spaventapassere.
Giacomo, l’amichevole Sid Vicious di quartiere, qui si fonde fra basso e voce abrasiva con un ottimo benchè aspettato risultato.

Ok, lo ammetto, ho una specie di fetish per la band quindi -forse- farò una recensione da groupie vecchia maniera con tanto di lancio virtuale di reggiseno sul palco; perdonatemi, ma non mi pento di niente!

Jek ha tutta la mia stima per aver avuto il coraggio di passare a un progetto solista nel 2021/2022 prima mettendo fuori quattro singoli per poi capire che, nonostante il talento, si ha sempre bisogno di fare affidamento su persone solide al fine di trovare un sound pieno fosse anche per gestire in bellezza una manciata di accordi, come Bob Mould insegna. Con la conferma della line up e l’aver sancito la nascita dei Libidine nel 2023 si è riusciti nell’intento, dato che i regaz sono il party più bello che c’è.

I quattro romagnoli hanno messo su una band molto bilanciata: è impossibile non citare il compostissimo batterista Andrea Pondini con il suo beat accattivante che fa sentire un’ intensità mai sopra le righe.
Nicolò Poli e Luca Mascia, alle chitarre e cori, secondo me meritano una medaglia appuntata sul petto per coerenza stilistica e impeccabile precisione.
Tutti loro bazzicano la scena da un po’ quindi non mi sorprende che il risultato sia conforme, però come ben sapete non si può mai dar per scontata la riuscita di un LP.

Il disco si compone di dieci tracce di cui alcune assolutamente inedite (Matematica, Sheena e Passo il tempo) più la cover della storica Marina di Rocco Granata.

I testi si dividono fra una serietà nostalgica e il consueto trash, ma fa parte del loro fascino infatti sarei rimasta male se fosse venuta meno quella vena di goliardia spregiudicata che è una sorta di marchio di fabbrica. Oh, tanto nessun animaletto che ascolta o suona punk si aspetta di essere canonizzato, almeno spero.

La verità è che, seppur costeggiando una linea di pensiero che fa propria l’idea dell’esser marci, sporchi e veloci -tutta roba che gli riesce bene- qui siamo sul versante dei bravi ragazzi dal sound molto molto singalong. Insomma, sono davvero dei romanticoni in incognito.

Matematica è in assoluto la mia preferita fra le inedite perchè è semplicemente impeccabile dal punto di vista dello stile e il testo merita davvero.

Sheena ha una intro da favola, la bassista che è in me esulta. Questa track sinceramente ricorda più Lean on Sheena dei Bouncing Souls che l’omonima punk rocker cantata dai Ramones, non me ne vogliate male se per questa volta non rendo grazia ai nostri numi tutelari di Forest Hills.

Passo il tempo rappresenta un po’ il sentimento collettivo di una generazione. Intensa.

Via Fratelli Rosselli riporta a un’età più spontanea in cui la vita non ci aveva ancora bastonati male, o lo aveva fatto in modo diverso. Il testo poi ha una venatura delicata che fa pensare a Stand by me di Stephen King.

Anima distorta racchiude il senso dell’evoluzione e del percorso intrapreso dalla band, il sound è tutto da ballare quindi svuotate il bicchiere prima di lanciarvi nella mischia, non sia mai doveste ritrovarvi fradici.

A proposito, 6 Fradicia ha riscosso molto successo fra le amiche che, data la mia innata e provocatoria stronzaggine, ho esposto all’ascolto. In questo siamo tutte d’accordo: abbiamo un fantastico assolo di chitarra che non ha un momento di esitazione, lyric inaspettata con una buona dose di “dolcezza” nella sua bella versione sgroza.

Io, come ogni altra punk rock queen da me interpellata, mi fiderei più a uscire con uno dei Libidine che con un tizio che indossa un maglioncino color pastello e poi si rivela il protagonista di American Psycho, ecco.

Oltre al consueto link al Bancamp (qui) accludo un’ altra amabile track; mia precisa missione è infatti incentivarvi a provare La merenda dei campioni per diffondere il nobile stile -doppiamente libidinoso- di Casa Comandini a cui dedico un unico e sentito commento: “Ohhh fuck yess!” (Citazione doverosa per tener fede al Malena Award assegnato a Irritate People dal buon Nicolò).

Ah, hanno in canna un po’ di live che vi scrivo qua sotto*.

Il disco è uscito in digitale il 17 maggio e in copia fisica il 31 dello stesso mese, data che coinciderà anche con il release party al Wild Coffee di Cesena assieme ai soci Mistura Fritta, Pecora Nera e Shorto. Save the date!

Tracklist

1. Sheena

2. Teresa Casa e Chiesa

3. Trash

4. Anima Distorta

5. Marina (cover di Rocco Granata)

6. Matematica

7. La merenda dei Campioni

8. Via Fratelli Rosselli

9. 6 fradicia

10. Passa il tempo

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