Impossibili+Derozer @ Parco Tittoni- Desio (MB)

Impossibili+Derozer @ Parco Tittoni- Desio (MB)

Impossibili+Derozer: ma è legale?

Questa ineludibile domanda racchiude il senso di una serata dal sapore decisamente vintage nella splendida cornice della villa Tittoni di Desio.

Per provare a rispondere riavvolgiamo il nastro con un fast rewind degno dei primi walkman.

Primi di Maggio. Mi arriva un messaggio dell’uomo più citato d’italia (ricordate “quant’è bello il punk rock“? Attenzione: ormai la frase è blindata da costosissimi diritti di copyright!), il nostro Danilo di Friday in punk: Impossibili+Derozer: ma è legale?

Ovviamente segno il giorno in rosso sul calendario: cazzo, c’è già un altro segno. Grosso. In pennarello. FESTA DELLA SCUOLA….Cazzo!

Forse qualcuno ricorda che il lavoro (?) con cui tento di pagarmi il mutuo è quello dell’insegnante. Festa della scuola significa impegno almeno fino alle 23.00 per (fingere) di dar ascolto a improbabili genitori e chiassosissimi allievi.

Obiettivo. Trovare una via d’uscita. Dopo aver rimuginato su ogni tipo di improbabile scusa, decido di ascoltare il consiglio di un buon amico. “Ci vai e basta“!

Mi reco dunque dalla preside e, candido ma deciso come quelli che hanno la ragione dalla loro parte, dichiaro solennemente. “alle 20.30 me ne vado!”.

Risposta: “dove?”.

“Vuoi proprio saperlo?”.

“Meglio di no!”.

Andata. La verità vince sempre!

Per l’onor del vero il dialogo prevede la dolce inculata di gestire 5 tornei sportivi per tutto il pomeriggio (basket, calcio, pallavolo, ping pong e hitball, sport di cui apprendevo solo ieri l’esistenza…).

No problem. Mi trasformo nello sportivo dell’anno e, modello animatore di villaggio, mi prodigo in gestione tabelloni, arbitraggi, invento improbabili risvegli muscolari, mi improvviso barelliere e commissario tecnico, raccattapalle e spazzino…e la porto a casa. Quando hai un obiettivo grande tutto è possibile!

Mi dileguo come un ninja nella notte sfuggendo sgusciante agli sguardi di colleghi, alunni e genitori, lasciando la cucina della festa in balia dell’anarchia più totale [povero Spillo che gestisce la baracca con alterne fortune!] e letteralmente VOLO verso Desio. 40 Kilometri machinati a velocità folle, giusto perchè, per complicarmi ulteriormente la serata, l’orario di inizio fissato è prestissimo alle ore 21.00. Cazzo, neanche le galline!

Arrivo puntuale, sfidando tutte le leggi fisiche e umane ed in cassa (altra sfida alle leggi umane) mi trovo davanti un altro incredibilmente puntale: JJ.

Entriamo in villa: location che, per chi non la conoscesse, è davvero splendida. Enorme villa settecentesca con immenso giardino inglese che ormai da anni è teatro per una stagione estiva ricchissima di concerti ed eventi vari. Davvero una perla. Peccato una sola cosa: il volume dei set che sarà bassissimo (quasi peggio del Carroponte; il che è difficile anche solo da pensare) per tutta la sera…peccato!

Arriviamo e abbiamo addirittura il tempo per scambiare quattro chiacchiere con Araya e soci che ci promettono una scaletta di soli pezzi vecchi. Ottimo!

A colpo d’occhio la situazione, quando, alle 21,15 i quattro salgono sul palco,  è alquanto sconfortante. Pubblico presente: circa 10 persone!!!!

Incredibilmente però appena i ragazzi attaccano (ovviamente) con Ritardato la gente accorre in massa davanti al palco. Sembra che abbiano aperto le gabbie e le bestie feroci, affamate di musica e gente, siano improvvisamente sciamati trasformandosi in api richiamate all’ordine dalla regina. E la regina sono gli Impossibili, La regina è quella pappa reale di disco di trent’anni fa che risponde al nome di Impossimania!

E allora ecco uno stuolo di trenta.quarantenni, più qualche sparuto ventenne, che canta in singalong la mattina prende il tram Judy a scuola va… , all’ospedale quinto piano inteno sei/terapia intensiva mi hanno detto c’era lei…, senza te oh yeah…. Strofe indimenticabili di pezzi che ormai sono nei libri di storia del punk rock italiano!

Come detto tempo fa, e come il buon Sindaco di Oriano, apparso all’improvviso da chissà dove (da Oriano ovviamente…) mi ricorda “un concerto degli Impossibili dovrebbe essere obbligatorio almeno una volta l’anno“. Stessi pezzi di sempre. Addirittura stesse introduzioni di sempre: “un po’ di rock and roll: Odio Brenda”, “un po’ di zucchero per i cuori solitari”, dedicata a quelli che come me che hanno una persona speciale “in fondo al cuore””….ma che bello!

E pian piano si raduna la famiglia del punk rock che sotto il palco urla a squarciagola: alla spicciolata vecchie e nuove faccie. Oltre agli immancabili Dani e Paoletta, Aly Ramone, la Punkadeca crew, ecco arrivare, inaspettati due terzi dei Riccobellis: grandissimi sotto a cantarle tutte e poi Pessimo Pio dalla valtelllina…arriva (con ingiustificabile ritardo) anche Skalos, saltano fuori anche miei ex alunni (evidentemente qualcosa ho seminato…). Un gran bella festa!

Sul sedile con te mi fa letteralmente volare sulla testa del pubblico (grazie al Sindaco), Zombie, tipa della casa occupata, rock and roll robot…fino al consueto finale con cani blu.

C’è anche spazio per un paio di bis: e, in piano stile Impossibili, i quattro ripropongono due pezzi appena suonati: sul sedile e Gisella…grandi! Impossibili band numero uno del mondo!

Peccato davvero per i suoni, decisamente bassi e quasi incomprensibili!

Tempo di birrette, altri amici: Formy crew (o Bad frog crew, che dir si voglia,  con  l’altro onnipresente Premo) e tocca ai Derozer.

Sono abbastanza curioso del set dei vicentini visto che non li sento da un paio d’anni e, se ben ricordo, l’ultimo set era incentrato sul compleanno di Alla nostra età, con scaletta dedicata. Sono curioso dei pezzi che faranno.

Qui tra in pubblico l’età media si abbassa giusto un pochino, ma non troppo. Si notano però con parecchio dispiacere molti astanti con cellulare in mano pronti alla storia instagram e addirittura (per me) incomprensibili bastoni da selfie…mah!

Seby, Spasio, Spazza, accompagnati da un bassista di cui non conosco il nome (quanto mancano le facce di Mendez lo sapete tutti…) appaiono in palla. La scaletta è, a mio avviso, ottima. Molti pezzi dai primi tre album, : Mondo perfetto, Canzone ska, nuova generazione: il pubblico risponde presente con un gran singalong e un buon pogo davanti al palco. 

Ad un certo punto mi ritrovo sbucare Donaldo, direttamente da Malpensa, e penso proprio che ci siamo tutti (in realtà manca RZR, assente giustificato sulle coste greche). Parte Suzy, il mio pezzo preferito dei rozzi e non ci sto dentro. Mi infilo davanti e rimango lì! 2100, tu lo sai, Mururoa, lungo la strada…si alternano molti pezzi vecchi con qualche pezzo che conosco meno Straniero, vecchio punk…

Ovviamente, come d’altronde noi, i Derozer non sono più dei ventenni. Ad un certo punto il cantante sfoggia degli occhiali da vista quasi imbarazzanti per quanto lo facciano apparire anziano… però sanno reggere il palco alla grande. Seby coinvolge il pubblico con richiami e mosse da frontman davvero consumato. I suoni continuano a  dare problemi ma il set prosegue con bar e no suf, altri capolavori, fino a volgere al termine con le immancabili e Alla nostra età e Branca Day, cantate a squarciagola da ogni singola persona presente!

Che bella serata!

Derozer e Impossibili. Quant’è bello il punk italiano! (cazzo dovrò pagare milioni di royalties a Danilo…)

27tommy

 

2 pensieri riguardo “Impossibili+Derozer @ Parco Tittoni- Desio (MB)

  1. Araya è lo spirito del punk presente, praticamente quando lo vedi – a qualsiasi età – è come vederti allo specchio vent’anni fa. Qualsiasi palchetto del cazzo e si può far casino fino al mattino. Il tavolino delle magliette cacciate dentro ai cassetti di plastica del garage a stracazzo. Oooooohhhh ROCK N ROLL ROBOT!!!
    Ed è fantastico anche che non si riesca a capire dove cazzo suonano nelle prossime date. Araya mi ha detto (detto tutto di te) che saranno venerdì non ricordo dove e poi a Parma non ricordo quando. Qualcuno lo sa?

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