LAKE’N’ROLL BEER FESTIVAL: Bad Frog + Manges + Buscemi’s Eyes + Sludder + Secoli Morti

LAKE’N’ROLL BEER FESTIVAL: Bad Frog + Manges + Buscemi’s Eyes + Sludder + Secoli Morti

Riceviamo e volentierissimo pubblichiamo un fantastico report, corredato anche di “pensieri a cazzo” dei due giorni del Lake’n’Roll Beer Festival. Imitate gente, imitate: scrivete voi che siete meglio, tanto ormai noi siamo dei vecchi brontoloni scazzati! 

  • LAKE’N’ROLL BEER FESTIVAL – MY TAKE – VENERDI’ 05/07/24

Ci sarebbe da dire che, per me, Spinone al Lago non si trova propriamente a portata di mano ma, a voler provare ad essere oggettivi, è probabile che questo discorso valga per qualsiasi sia il vostro punto di partenza!
(Letteralmente) sulle sponde del Lago di Endine (un lago d’Iseo che non ci ha creduto abbastanza, ma forse è proprio per questo che ci piace!), in provincia di Bergamo, la settimana precedente al Punk Rock Raduno ci regala la terza edizione del Lake’n’Roll Beer Festival, una manifestazione musicale che convince sempre di più e anno dopo anno lima i propri difetti organizzativi e attrae sempre più disperati come il sottoscritto.

Totalmente ad ingresso libero per tutti e quattro i giorni di concerti, e con una line-up di tutto rispetto votata al punk rock, venerdì sera parto per questa direzione.

Per questo tipo di trasferte, l’unità di misura che appositamente adotto per monitorare il passaggio del tempo non sono più i minuti o le ore, ma le puntate che posso ascoltare in direttissima successione rigorosamente una dietro l’altra del podcast “Friday in Punk”, e a questo giro, me ne servono ben 4 per arrivare a destinazione.
(Ora che ho scritto questa cosa, rendendomi conto che non è una forzatura e faccio veramente i calcoli su quanto posso ascoltare prima di arrivare dove devo andare ed è quindi tutto vero, mi dico: “si vabbè, però avrei potuto nascere un po’ meno rincoglionito”, ma questo è quello che offre la casa e questo è quello che si prende).

Dopo aver parcheggiato l’auto eseguendo una consuetissima manovra parkour e dopo individuato ed essermi avvicinato all’area del festival, la prima persona che noto sotto palco è proprio il Danilo (accompagnato come sempre dalla Paoletta), la mente dietro il podcast appena citato e immancabile presenza ad eventi del genere.

Esistono solo due certezze nella vita: una è la morte, l’altra è quella di trovare il Danilo ad un concerto punk! (Cit. Jim Morrison, credo, o forse era Paletta dei Punkreas)

Sul palco ci sono i Buscemi’s Eyes, con il loro sound veloce e aggressivo.
Sanno quello che fanno e lo fanno bene, la gente sotto al palco si diverte e mi diverto anche io.
Ho solo un rimorso: per l’ennesima volta mi sono perso gli Aurevoir Sofia, e questo mio rimpianto aumenta mentre mi viene raccontato che il loro cantante si è arrampicato su un traliccio del palco, un po’ alla Jared Leto, un po’ alla Al Bano, un po’ alla Eddie Vedder.
Verità o leggenda? Solo chi c’era sa, e purtroppo io non sono uno di questi.

Intanto i Buscemi’s Eyes terminano la loro scaletta e vengono acclamati dal nutrito pubblico presente.
Ennesima prestazione degna di nota della band: sarà la quarta o quinta volta che li vedo e mi hanno sempre convinto.
D’altronde non sono ragazzini, ma non sto qui a spiegarvi io quali siano le origini dei loro componenti (Discomostro, Zheros, Disordine, LeMartire), e anzi vi invito a darcela voi stessi un’occhiata!

Si avvicina il momento clou della serata: dopo un paio di sguardi di complicità con il Paolino (capirete meglio dopo) gli eterni Peter Pan di Codogno si preparano a salire sul palco.
Mentre i ragazzi accordano gli strumenti e si preparano a far festa, riesco a guardarmi meglio intorno e vedo che anche questa sera c’è il pubblico delle grandi occasioni: dal Formy (Rubber Room), al Nikita (Slang Poor Kids), da mezza formazione degli Enthused a Piccoli (Piccoli Bigfoot), tutti accompagnati dagli amici e compagni d’avventura di sempre. In postazione privilegiata e riservata, ci sono anche i ragazzi di PunkMI, pronti a riprendere il live come di consueto.

Popoli diversi, provenienti da province diverse, tutti uniti da una sola passione.
Cosa sarebbe il Punk Rock senza questo spirito di condivisione?
Da dietro il palco si vede anche la rasata (altrettanto molesta come il soggetto che sto per presentarvi) del Sindaco di Oriano.

Non manca proprio nessuno!

A questo punto posso aspettarmi che dal lago di fronte a noi saltino fuori anche i ricercatissimi due leocorni.
Quattro colpi di cassa ed il Premo dà il via alle danze.
Parte immediatamente un primo capannello di pogo, poi un secondo e poi un altro ancora, tanto che alla terza canzone si è già ben delimitata la zona di guerra, mentre i brani scorrono veloci e vengono accompagnati a squarciagola da tutti i presenti.

Un festival all’aperto, sulle sponde di un lago, ad inizio luglio, indipendentemente da quanto possa essere in un posto più o meno conosciuto, porta inevitabilmente un sacco di persone ad assistere, e mi rendo conto che siamo davvero in tantissimi!
Peccato che il Toro di Codogno, il Premoli, non sia nella sua miglior serata, e anzi, perdendo una bacchetta qua e là, oltre che ad un paio di battute, finisce con l’andare fin troppo spesso fuori tempo e a trascinare i compagni in imprecisioni non abituali.

Il Paolino tiene però vivo il calore del pubblico con battute e sketch, finendo anche con il proclamare il Sindaco di Oriano anche Sindaco di Spinone al Lago.
Arriva il momento di rendere la serata indimenticabile: sempre il Paolino chiama all’attenzione la folla e forma le squadre per quello che, in altre occasioni, è stato il momento del Death Wall tra “autoctoni” vs “resto del mondo” / “guelfi” vs “ghibellini” / “tutti” vs “nessuno”.
A questo giro però vengo direttamente chiamato in causa: “ora dovrebbe arrivare uno strumento..” è il suo segnale lanciato dal microfono, ed io, come un soldato in battaglia, eseguo gli ordini del mio comandante, e tiro fuori dallo zainetto 10 metri di corda di canapa.

L’intento è presto comprensibile a tutti i presenti, e, in puro ed autentico stile Bad Frog, parte una sfida di tiro alla fune che coinvolge una trentina di persone.
D’altronde è estate, i grest sono in piena attività, e noi non siamo altro che bambini con la barba.
La corda resta in balia del pogo, viene effettuata una rivincita e l’ilarità generale e la surrealtà della situazione fa presto dimenticare la prestazione non proprio esaltante (a livello strumentale) degli Scienziati di Codogno.

Mentre i ragazzi snocciolano gli ultimi pezzi, accade il delirio: su “Bellaria” sale il Formy sul palco e si improvvisa bassista, il Sindaco di Oriano (e Spinone al Lago) è decisamente calato nel personaggio di Intruder, salendo e scendendo dal palco e impossessandosi dei microfoni del Berte e di Ugge un numero indefinito di volte, e le transenne che dovrebbero dividere le band dal pubblico sono più inutili della “R” in “Malboro” tanto da venire stese per terra mentre avvengono altre innumerevoli invasioni di campo da personaggi più o meno noti della scena, ed il quartetto termina la propria scaletta con “Antonella” e “Milano”.
Anche a questo giro le aspettative sono state ampiamente rispettate e, come sempre, ci si trova tutti al bar per un’ultima birretta prima dei saluti di rito.

E’ sempre difficile andare via da serate come questa, soprattutto quando poi vieni inghiottito dai racconti dei mitologici fratelli Riccobelli (quelli della (quasi) omonima band (Riccobellis)), anche loro presenti ad assistere alla serata.
La sveglia del mattino seguente è però una motivazione efficace per farmi prendere coraggio, salutare ed avviarmi verso la macchina.
Non chiedetemi il perché, ma nei viaggi di ritorno, l’unità di misura del tempo torna ad essere il minuto, e come spesso accade, in quest’oretta che mi separa al ritorno a casa, vengo accompagnato dall’acufene (ricorderò mai di portare i tappini prima o poi??).

  • LAKE’N’ROLL BEER FESTIVAL – PENSIERI A CAZZO – SABATO 06/07/24

Io le vorrei anche fare bene le cose, ma proprio a volte non ci riesco, e anche questa serata non riesco a vedermi tutti i live completi come avrei voluto.
Però beccatevi queste mie impressioni sulla serata in questione.

Ma a quanti concerti va il Danilo???
Ma quanto è molesto il Sindaco di Oriano???
Gli Sludder non sono più da considerarsi una band agli esordi perché hanno una carica pazzesca
Lake’n’Roll Beer Festival, ormai punto di ritrovo di gran parte della scena, luogo fighissimo e line up azzeccate, avanti così!
La voce di Mattia dei Secoli Morti mi sorprende sempre ogni volta in maniera positiva
Ma quanto regge bene l’alcool il Toro di Codogno???
Ma quante birre ci sono??? Regà non potete darmi così tanta scelta perché io le proverei tutte, e non va bene questa cosa!
Belli i Manges, ma con i Bad Frog c’era più gente fomentata eh..
Questa sera probabilmente sono qui più che altro per fare due chiacchere con tutta la gente che c’è che per guardare le band (che comunque hanno meritano e hanno fanno benissimo!)
Sindaco di Oriano, tu non ce la racconti giusta a passare la nottata su una panchina a chiaccherare con l’ambulante……
Ma a quanti concerti va la Paoletta???
Ricordo la prima edizione del Lake’n’Roll dove non c’era nemmeno l’illuminazione adatta e mi guardo intorno: sono stati fatti passi da gigante, che figata!
Ruggero della Professional Punkers è l’uomo con il quantitativo di pazienza più importante che abbia mai conosciuto
Ma cosa fa il Sindaco di Oriano seduto dietro una bancarella per metà serata??? Avrà cambiato lavoro?
Premo, ma sei sicuro che guidi tu questa sera? Non avrai bevuto (ancora) troppo?
Formy, mi dispiace averti offerto il bicchierino di sambuca che sostieni che ti abbia mandato fuori (o forse no? Ti si vuole bene comunque!)
Io vado ai concerti dei Manges solo per vedere il tizio che salta sul palco con il cartello “All Is Well”
Ma lo sapevate che “Manges” va pronunciato alla francese? Sapevatelo! (Cit. Danilo)
Ma Spaghetto è nato con il cappellino?
Io non ho ancora capito da dover arrivi questo “Igor” ma ho accettato che si tratta di una creatura mitologica della scena
Premo, magari evitalo l’ultimo bicchiere a mezzanotte che poi ti fermano al posto di blocco! (L’hanno fermato davvero) (State tranquilli, non gli hanno fatto l’alcool test)
Abbiamo contato le presenze per il Punk Rock Raduno, quest’anno bisogna cambiare la location e pensiamo che sia più corretto farlo al Gewiss Stadium
Ma Franz Barcella dov’è???
Paolino Bergonzoni, qui c’è ancora gente che hai illuso ieri, e che è in fila per la crociera sul lago d’Endine, assumiti le tue responsabilità!
Ma con quanta gente parla il Formy???
Ma l’Intruder è arrivato a casa?

Ma quanto è bello il Punk Rock? (Cit. Danilo)

Dan

Grazie mille a Dan!

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