
Intervista ai T-Rex Squad
Io ho solo poche parole per introdurre questa intervista e sono coniate sul “Ma quanto è bello il punk rock” del buon Danilo Friday in Punk: ma quanto sono belli i T-Rex Squad? Belli come l’Antifascismo!
Grazie a Gab De La Vega che si attesta sempre come mio bresciano preferito (non me ne vogliano i Riccobellis) e ha girato le domande alla Squad.
Ci estingueremo, certo, ma con stile ed eleganza.
- Prima cosa: presentazione, anche se beh…non ce sarebbe bisogno dato che siete un po’ il top di gamma, ma avete cambiato anche formazione e se voleste spendere due parole al riguardo sarebbe interessante.
Ciao, noi siamo la Squad. Idealmente nasciamo da una serata troppo alcolica mia e di Tom, al release party della precedente Band di Vitto. A gennaio 2019 ci concretizziamo e ci chiudiamo immediatamente a buttare giù i primi cinque brani, di cui quattro finiranno all’interno di #resistiallestinzione. Questo EP è uscito nel periodo più sbagliato a livello globale, dove ci siamo trovati a promuovere il disco e a farci rinchiudere in casa per una Pandemia. Non contenti e non arresi al destino abbiamo continuato nella produzione e abbiamo continuato e cominciato a scrivere il seguente EP già a febbraio 2020 a distanza (all’epoca eravamo dislocati in due regioni diverse e in tre città differenti) e abbiamo partorito gli embrioni di #alladeriva che abbiamo registrato a giugno ‘21 e lo stesso ha poi visto luce a Ottobre/Novembre dello stesso anno, il luglio del ‘22 ha visto la defezione di Tommy (primo chitarrista della band) e l’arrivo di Moreno a Settembre. Con questa formazione, nello stesso anno abbiamo suonato un po’ ovunque in Italia e ci siamo affacciati per la prima volta all’estero girando in Germania e Slovenia. Veniamo tutti e quattro da progetti diversi con i quali abbiamo condiviso palchi per anni prima di diventare T-Rex, poi la voglia di fare “festa” e lanciare messaggi ci ha spinto a unirci in questa formazione che ora nel tardo 2024 assume sempre di più il carattere e l’identità di band a cui auspicavamo inizialmente. Antifascismo e Punk Rock sono il nostro “mood” motivazionale. E questo vogliamo portare in giro per l’Italia e non solo.
- Mi raccontate un po’ del vostro disco? #manifesto è, sin dal titolo, una dichiarazione d’intenti associato in modo indelebile alla vostra identità a cui avete sempre tenuto fede.
#manifesto è comunque un disco diverso dai precedenti, anzitutto dal punto di vista compositivo.
Se i primi due erano frutto di un lavoro meno “corale” in #manifesto si percepisce molto di più il lavoro di insieme. Nei primi due abbiamo lavorato soprattutto degli “spunti” musicali di Tommy, in questo Vitto ha dettato le basi, che sono state sviluppate insieme a Tom e Moreno. E alla fine ho messo il mio scrivendo i testi. Ti ringrazio per aver “percepito” il mantenimento dell’identità, spesso prendono i due dischi precedenti come più “scanzonati” e/o leggeri, e invece tengo sempre a precisare che quello che è cambiato è solo la totale eliminazione delle metafore. Nei precedenti abbiamo scritto e suonato sempre allo stesso modo di ora, la cosa che è variata è che a livello di testi, abbiamo ridotto la “presenza” del dinosauro e “parlato” in prima persona.
Il suono di questo disco è poi curato dalla medesima persona che risponde al nome di Riccardo “Paso” Pasini dello Studio ‘73 di Ravenna, nostro guru e master dei tasti della regia (e con il quale condividiamo passioni enogastronomiche molto forti). Con lui abbiamo creato un sodalizio molto forte, oltre al fatto che negli ultimi due dischi ha anche partecipato attivamente suonando le tastiere in tre brani.
- I testi sono favolosi, sia quelli più seri sia quelli -passatemi il termine- più cazzoni, come nascono?
Qui rispondo con più cognizione di causa essendo l’autore del 90% dei brani scritti fin ora.
I testi nascono spesso da una mia prima stesura, generalmente scrivo abbastanza a ruota libera su focalizzandomi su un argomento specifico a brano, o sviluppando concetti lungo tutti i brani del disco che possano poi riunirsi e dare “un concept” allo stesso. Negli ultimi tre lavori, rispetto a quelli che ho fatto con band precedenti, ho lavorato molto sulla scrittura su base e senza andare con testo libero da riadattare successivamente, quindi gli stessi “calzano” direttamente la musica. RVLT, #manifesto, Polemica e Il Punx è Moda sono stati i primi quattro che ho scritto per questo disco a metò agosto del 2023. Nostalgia, ad esempio, è l’unico che non ho scritto completamente da solo, ma un lavoro a 4 mani con Vitto, che ad agosto è venuto a casa mia in Veneto e tra caldo, zanzare e birrette abbiamo finito di lavorarlo alle 2 della mattina. La cosa curiosa è il punto di vista in cui lo abbiamo concepito: io l’ho visto dal lato amicale, Vitto invece l’ha inteso dal lato amoroso. La cosa che poi ci fa più piacere ascoltare è il punto di vista del pubblico ascoltatore che è ulteriormente soggettivo. Assenze è l’altro brano che invece ha scritto Vitto su base di Moreno. è un brano che a me è piaciuto interpretare. In Confini pure Vitto ha messo lì un ritornello che mi ha tormentato per mesi e che non riuscivo a chiudere e poi è arrivato lui sganciando la perla.
- Credo che il vostro sia un disco fondamentale, in sostanza un pezzo unico nella storia del punk e capisco perchè abbiate aspettato per lavorarci su e poi pubblicarlo. Volete anche parlarmi della produzione e le feat.?
Ti ringraziamo moltissimo delle belle parole che spendi per il nostro lavoro, ci riempie il cuore di orgoglio. Ovviamente noi restiamo più con i piedi per terra, anche se ci piace molto come disco e siamo molto fieri del risultato. Abbiamo aspettato tanto perché, come detto alla prima domanda, nel 2022 abbiamo suonato tantissimo e non ci siamo “fermati” fino a fine luglio 2023. Oltre alle vicissitudini personali, traslochi, trasferimenti, cambi di lavoro e di vita che hanno comportato il solo girare e il non potersi fermare a pensare al disco, nonostante Vitto stesse già lavorando da un anno ai nuovi brani. A luglio 2023 ho chiesto ai ragazzi una piccola pausa dai live, per potermi concentrare sulla produzione dei nuovi testi e questo mi ha permesso di lavorare in tranquillità. Per quanto riguarda la produzione e 100% farina del sacco della Squad, abbiamo poi inviato il disco a quelle due etichette che con noi fino ad oggi hanno investito tempo e soldi: Rumagna Sgroza Records e Gasterecords, la prima ci segue fin dai nostri primi “urli” la seconda è entrata a nostro supporto per #resistiallestinzione, e sono quelle con cui lavoriamo meglio e al meglio. RSR ha poi coinvolto oltralpe i ragazzi di Rusty Knife Records che è comunque un colosso del genere Street Punk/oi e affini, e che sta facendo un buon lavoro di distribuzione in Francia. Poi c’è la neonata Underground Stars Records che è un progetto mio e di Tom.
Per il discorso delle collaborazioni, abbiamo scelto in base al mood del brano, Rifiuto ad esempio sembrava scritto proprio per Ivan, che è un amico di vecchia data e una delle voci più belle della scena HC nazionale. In RVLT abbiamo pensato subito a Seby, essendo un brano, molto sul tiro Derozer che a noi piacciono un casino. Nostalgia avevamo bisogno di stemperare la mia voce con della “morbidezza” e abbiamo discusso molte ore sulla possibilità di coinvolgere una voce femminile e poi alla fine il lampo di genio…Olly Riva che è una delle voci melodiche più belle del paese e il risultato per noi è stato incredibile. Assenze vede quel mostro sacro dell’Oi italiano che è Steno, la sua voce ci mette i brividi in questo brano dove ha anche inserito parti di armonica a bocca. E infine Misantropia e Polemica, dove nella prima troviamo gli Ottone Pesante che Tom conosce da anni e hanno accettato molto volentieri, e il Paso che ha messo le tastiere su entrambe, come aveva già fatto sul disco precedente per N’Oi ragazzi!
Abbiamo scelto delle belle persone e dei bei pezzi di storia della musica alternativa italiana per i nostri brani preferiti del disco, che hanno contribuito a quello che per noi è un vero Manifesto di Antifascismo, che è comunque “il nostro credo”.
- Lascio a voi la parola, se avete qualcosa che volete raccontare tipo robe assurde successe in tour… chi intervisto ha sempre tutto lo spazio possibile per dire ciò che vuole.
Allora, aneddoti importanti, prima di parlare del tour vorremmo raccontarvi che Confini e Misantropia rischiavano di non vedere la pubblicazione, perchè arrivati in studio non eravamo pienamente convinti del risultato finale. T-Rex Squad (il brano) è stato inciso visto che fino al 6 settembre esisteva esclusivamente in digitale ed è stata occasione per rimaneggiare leggermente lo stesso e dargli un’anima più rock’n’roll. Altre cose assurde, che tanto assurde non sono, è il fatto che io di notte russo moltissimo e le stanze sono suddivise tra Tom e Vitto e un’altra con me e Moreno perchè il Bruce Dickinson degli Abruzzi dorme di sasso ed è l’unico che sopporta la “magnitudo” emanata dal sottoscritto. Per il resto generalmente quando qualcuno di noi guida c’è Moreno che ogni tot chiede: “quanto manca?” e la risposta è sempre: “una mezz’oretta.”, l’ultima volta, mentre eravamo diretti a Berlino, guidavo io che sono notoriamente una lumaca ed eravamo all’altezza di Monaco e ha chiesto quanto tempo rimanesse all’arrivo, il simpaticone di Tom ha ovviamente risposto: “una mezz’oretta!” stiamo ancora ridendo tutti.
- Come sempre, disco, libro e film preferito di ognuno.
Angelo – No Control, Il Maestro e Margherita e Pulp Fiction
Vittorio – London Calling, Due di Due e Goodbye Lenin
Tom – disco prefe ovviamente Manifesto e Progression Throught Unlearning degli Snapcase, film Amici Miei, libro “libro” del grande filosofo Maccio…lo so,sono un uomo di cultura!
Moreno – Facelift, Fight Club e Seven
Grazie ad Angelo e alla Squad tutta per le risposte e soprattutto per la passione che mettono in quello che fanno.
Ah, Moreno, per il discorso del “quanto manca?” io ti capisco!
Il prossimo live sarà all’Onstage di Castelfidardo il 1 febbraio.
Qui sotto trovate i loro link
Vixen
Vixen