Primi anni 2000. Una squadra sorprendente con un giovane e grintoso allenatore crea scompiglio sui campi della talentuosa serie A di inizio millennio. E’ il Perugia del vulcanico ed eccentrico presidente Luciano Gaucci e del granitico urlatore della panchina Serse Cosmi.

Perno centrale dell formazione è un giovane centrocampista romanaccissimo ma di madre somala di nome Fabio Liverani.

Il playmaker è il fulcro del Perugia dei miracoli e ne detta i cadenzati ritmi del gioco. Ritmi spettacolari ma sempre ed ampiamente lenti. Liverani gioca sempre sottorirmo, tiene palla e fa girare la squadra intorno a sè senza mai alzare la velocità, comandando a passo di valzer i compagni, senza mai scomporsi con la sfera tra i piedi…

Ecco. I Mugwumps sono i Fabi Liverani del punk rock.

Il consolidatissimo terzetto austriaco ormai è in giro da parecchi anni (2001 o giù di lì) esplodendo nel 2007 con l’LP Banana Brain, vero capolavoro Ramonescore e consolidandosi con le successive uscite (tra cui Clown War four recensito qui).

I tre tornano alla carica alla fine del 2024 con il nuovo disco Domino in cui dimostrano ancora una volta di saperci fare con i tre accordi ma soprattutto quando il ritmo è alla Liverani: compassato e martellante. Il loro classicissimo punk rock trova l’apice nei pezzi meno tirati dove i cori e la voce roca del cantante si esaltano.

E dunque questo Domino è una bella gemma di punk rock old school con pezzi mega ramonici che si aggirano tutti sui due minuti e dove spiccano missfortune teller, perfetta ballad triste, truth or dare, classico pezzo malinconico alla Mugwumps, Rabbit hole con quel suo ritornello da stadio e quella linea vocale da singalong totale. E poi la migliore del disco I’m an anomaly, ancora una volta una giocata sottoritmo che il redivivo Lucianone Gaucci si ascolterebbe e riascolterebbe accanto alla sua giovane amante caraibica con un bel mojito in mano.

Nel disco non mancano i pezzi corti e tirati, si alternano bene e rendono il cocktail davvero piacevole , ma quando il terzetto si cimenta nelle ballad melanconiche non ce n’è per nessuno.

Mugwumps: una certezza targata Monster Zero, una delle band che ha contribuito a caratterizzare il sound dell’etichetta di quel mattacchione di Kevin Aper e che continua a sfornare ottimi album di sano punk rock alla Liverani!

27tommy

Tracklist:

1.
Don’t Care About It 01:22
2.
Ferris Wheel 01:53
3.
Misfortune Teller 02:26
4.
Domino 01:49
5.
Party Of One 01:32
6.
Now You See Me 01:50
7.
Truth Or Dare 02:15
8.
Taco Bill 01:06
9.
Rabbit Hole 02:41
10.
Turtleneck 00:47
11.
Policy #0989 01:03
12.
I’m An Anomaly 02:24
13.
Snake Handler 01:54
14.
Cut It Through 02:35