Fatta la premessa che è difficile recensire un gruppo di ragazzi che puoi tranquillamente chiamare amici, con i Rubber room cercherò di essere il più schietto e irritante possibile…

Rubber Room, band che mi ha sempre lasciato piuttosto perplesso: frontman incredibilmente energico e capace di accendere le situazioni più complicate; dal vivo davvero uno degli uomini più carismatici e caciaroni della scena punk; batterista manicissimo; gran bassista e chitarrista con l’esperienza sul palco di un Franco Baresi a fine carriera….

eppure c’è sempre stato un ma….un però….insomma i loro live (e parecchi ne ho visti) hanno sempre lasciato il retrogusto amaro di qualcosa che mancava. A detta di molti, e ne son convinto anch’io, ai Rubber son sempre mancati… i pezzi; i loro concerti faticano a decollare proprio perchè nella chimica band+canzoni mancava sempre un addendo…

Ecco dunque che i quattro buttano fuori un nuovo EP di sei canzoni e danno una decisa virata stilistica lasciando l’inglese per la nostra bella lingua italica: devo dire che la scelta è decisamente azzeccata, come quella di riempire di featuring importanti il nuovo lavoro.

Sicuramente questo nuovo disco porta del valore aggiunto alla band e segna una direzione che i quattro devono decisamente proseguire,anche se ci sono un paio di canzoni che ancora non mi suonano…

In effetti si parte con el camino, a mio parere un pezzo decisamente bruttino, troppo virginradioruuuuock e ripetitivo…si inizia male…

Per fortuna proprio questo primo pezzo risulta l’unico vero errore in un Ep decisamente promosso.

Ecco Scheletri, con le collaborazioni di Cippa e Paletta (!) e..si sente: avevo sentito parlare in un’intervista ai Punkreas di cippitudine, una taumaturgica capacità del frontman dei quattro di Parabiago di far diventare ogni pezzo un pezzo DA Punkreas. Ecco qui. Decisamente una combo azzeccatissima che svolta immediatamente il sound di tutta la band per un pezzo che potrebbe stare tranquillamente su Pelle degli alfieri del punk (in) italiano.

Da questo punto l’EP tutto fuori controllo prende decisamente una piega ottima. Toshi, con l’apporto dei fiati degli FRC è un’ottimo pezzo ska-punk alla vecchia maniera, a mio parere miglior pezzo del lotto; fuori vivi è un gran bel punk rock energico e potente.Si chiude con la collaborazione con l’amicissimo Paolino Bad frog in a stomaco vuoto un’altro punk rock bello tirato ma con un’ottimo ritornello!

Ramonescore è l’unico altro pezzo un po’ controverso.Bello nel sound e funziona bene ma avrei lasciato perdere il titolo e le citazioni che non sono proprio nelle corde dei quattro… non basta fare un pezzo corto per essere…Ramonescore…(scusate ma  il tasto è a me caro..)

E allora possiamo dirlo: i Rubber Room  stanno prendendo la direzione giusta. Regaz, consiglio da amico: aggiungete altri pezzi così e con una band del genere potete davvero dire la vostra su ogni palco!

Credo di essere stato abbastanza sincero…

27tommy

Tracklist

1 El Camino 03:13
2 Scheletri 03:23
3 Toshi Ragazzo Dello Spazio 04:02
4 Ramonescore 01:23
5 Fuori Vivi 03:09
6 A Stomaco Vuoto 02:15