Bobson Dugnutt – Be The Change (Or Whatever)
“Haven’t you hear of peace on earth and goodwill towards men? – NO!”
Basterebbe questa frase estratta dall’intro della titletrack, per descrivere l’esperienza che si ha mentre si ascoltano i Bobson Dugnutt.
Sarà la mistione crucca/emiliana (alcuni membri della band vengono da Berlino, altri da Reggio Emilia) o qualcos’altro ma il loro hardcore grezzo, melmoso e influenzato da un sound southern, è di quelli che lasciano il segno! Immaginatevi una fusione tra Sick Of It All e Pantera: la creazione di un mostro capace di disintegrare tutto ciò che incontra.
Ed è proprio quello che fa questo primo ep della band, Be The Change (Or Whatever), uscito a fine settembre 2019 per Indelirium Records. Già dalla prima delle 6 tracce, si capisce perfettamente l’intento distruttivo che non si placherà se non quando la puntina si sarà staccata dal piatto. I testi sono una reazione alla società moderna e alle prigioni mentali che spesso ci opprimono, temi affrontati con un’attitudine diretta e senza fronzoli ma anche con un pizzico di ironia e trashaggine, come nel video di The Clock.
Ogni brano è una mazzata sui denti: riffoni veloci legati insieme da passaggi non banali, voce roca che si lascia andare a numerosi scream dall’oltretomba ma sopratutto il basso “scorreggione“ che innalza considerevolmente il livello di ignorantezza (che non è l’ignoranza)!
Date a retta a me: questi spaccano! Vi conquisteranno fin dal primo ascolto e occasioni per vederli presto live ce ne sono!
Frankie
Tracklist:
- The Clock
- Be The Change
- Raptor Democracy
- Jerry The 5th
- Warvey Heinstein
- Same Old Story