Sundressed-Home Remedy-Rude Records

Sundressed-Home Remedy-Rude Records

‘Home Remedy’ è la sesta fatica discografica per la emo-punk band più amata dell’Arizona , che torna con un full-lenght tre anni dopo il precedente ‘A Little Less Put Together’ e lo fa con un messaggio sempre più improntato alla positività e alla ricerca interiore della stessa .
Il progetto Sundressed , infatti, nato nel 2012 su iniziativa dell’attuale frontman, cantante e leader della band Trevor Hedges al fine di mantenere intatta la propria sobrietà, si è via via sviluppato attorno alla preservazione e al controllo emotivo della persona attraverso vibrazioni di ottimismo, cercando continuamente di mettere in musica la teoria del “Be Positive”.
Il nuovo episodio ‘Home Remedy’ ( uscito per Rude Records il 18 settembre ) non si allontana da quei binari, anzi mi sembra che vada alla ricerca di una maggiore profondità nel personale, probabilmente anche alla luce della
controversa e per molti versi debilitante situazione mondiale vissuta a partire dai primi mesi del 2020.
Rispetto agli esordi, la band di Tempe è ora un quintetto , soluzione questa che permette di avere un ‘wall of sound’
molto più corposo nei pezzi più power-pop oriented (‘Oh Please’, ‘Explode! Into Pieces’ e la title-track , primo singolo
dell’album, che mi ricorda un pezzo di ‘Maladroit’ dei Weezer ) e di creare arpeggi molto ben strutturati e convincenti
in ballad come ‘Is This A Drug’ e ‘Sensitive Motherfucker’ (per me, il pezzo con il miglior testo del disco).
Una band come i Sundressed a mio parere punta tutto sulle lyrics, ma per fortuna questo non va a discapito della forma-canzone; ammetto che pur non essendo il mio genere di riferimento i ragazzi sanno scrivere delle emo-pop songs di facile presa , ma con dietro metrica e testi per nulla banali e che hanno il merito di arrivare all’ascoltatore in maniera sempre sincera .
Musicalmente parlando, qua e là ci sono sprazzi di New Found Glory , Pup e … ve li ricordate gli Wheatus?!? Ecco, forse la band che i Sundressed mi hanno ricordato maggiormente al primo ascolto sono proprio la ciurma newyorkese di Brendan Brown , con una spiccata personalità.
Prodotto da Mike Pepe, già al lavoro con Taking Back Sunday e Bayside (tra gli altri), la parola d’ordine prima e soprattutto dopo l’ascolto di questo disco è una sola : Ottimismo !

Koppo
TRACKLIST :
1. Home Remedy
2. Explode! (Into Pieces)
3. No Thanks
4. Is This A Drug
5. Oh Please
6. Size Of My Heart
7. Your Frequency
8. Sensitive Motherfucker
9. The Facts
10. Cash Out

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