McBain + The Ammonoids + BreakMatt FastGyver @ Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, Milano – 17/09/22

McBain + The Ammonoids + BreakMatt FastGyver @ Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa, Milano – 17/09/22

Sabato 17 settembre è stata una data bella piena di concerti, almeno nella zona di Milano, e dover sceglierne uno e rinunciare agli altri non è stato facile.

Alla fine la mia scelta è ricaduta sul concerto al Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa a Milano con McBain, The Ammonoids e BreakMatt FastGyver.

Il motivo principale (oltre al vantaggioso rapporto “distanza da casa/orario di inizio dei concerti”) era la trasfertona dei romani Ammonoids che per la prima volta suonavano sopra il Po: un appuntamento da non perdere!

Il Ponte della Ghisolfa regala un ambiente intimo e familiare, perfetto per una data del genere: più che un concerto è un ritrovo di amici. L’affluenza non è elevata (direi al massimo una quarantina di persone, band comprese) e da una parte è un peccato ma dall’altro rende il clima ancora più caloroso.

Partono i BreakMatt FastGyver con il loro punk rock dalle tinte emo. La band è orfana del secondo chitarrista Masu e questo fa sì che, per puro caso, la serata veda in tabellone tutte band con 3 elementi.

I BMFG comunque se la cavano alla grande anche con una sola chitarra, la voce roca da menestrello maledetto di Matt si staglia tra ritornelli molto melodici e stacchi più aggressivi. Mi colpisce in particolare il piglio e l’abilità del batterista che in questa formazione a tre rimane molto visibile e quindi riesco ad apprezzarne tutti i dettagli (pur non essendo del mestiere).

Già con la prima band, e poi torneranno anche dopo, entra in scena una coppia attempata (non ho capito se habitué del Circolo o addirittura i gestori) che si mette a ballare cercando anche di coinvolgere parte del pubblico. Epica la scena in cui Mazza fa piroettare la signora sulle note punk rock. A un certo punto la signora dice: “Dai, voi siete giovani, noi siamo vecchi! Forza!”: tirata di orecchie da parte di una signora ultra sessantenne a tutta la scena punk rock… ahi ahi ahi…

Tocca ai The Ammonoids! Qui faccio una confessione: nonostante i loro dischi siano girati quasi tutti su Irritate People (recensiti qui: primo album, secondo ep), non avevo mai avuto l’occasione di andare oltre l’ascolto dei singoli.

Devo dire che le mie aspettative non solo sono state soddisfatte ma sono state di gran lunga superate! Il loro mix tra il pop punk dei primi Green Day e l’hardcore melodico a la Fat Wreck è calibrato perfettamente. Tutti e tre i componenti dimostrano di saperci fare con il proprio strumento: alternano con scioltezza pezzi più semplici e parti più tecniche e complesse.

Un’ottima prova! Alla fine gli prendo maglietta e tutta la musica che hanno fatto finora (due ep e un album). Assolutamente da riportare al nord al più presto!

Last but not least: i McBain! L’approccio dei tre milanesi è forse quello più scialato della serata. Pop punk semplice ma efficace, scanzonato, senza pretese ma con qualche chicca qua e là.

Il set non è lunghissimo ma la frase “vi piacciono i concerti che finiscono presto, eh?” detta da Ame, cantante e bassista, fa capire come è stata impostata la serata e anche l’età media della gente nel pubblico 🙂

L’amore incondizionato di questa band per gli 883 non è un mistero e infatti eccoci piazzata la cover di Rotta Per Casa di Dio infilata in mezzo a uno dei brani originali della band. Tutto il pubblico canta e il sorriso sulla faccia di Ame testimonia la soddisfazione di un piano ben riuscito. L’altra cover della serata è Dove Si Balla di Dargen D’Amico, per far vedere che i ragazzi sono sul pezzo anche sulle novità.

In realtà ci sarà anche un ultima cover dei Descendents sul finale: una degna chiusura per una bellissima serata!

PS: questa era il primo concerto in cui noi di Irritate People abbiamo fatto partire la raccolta PUNTI SCENA! Per capire come funziona rimando al primo post nella nostra pagina fb in cui è spiegato tutto.

Grazie alle band e a tutti quelli che ci hanno supportato! Gotta catch’em All!!!

Frankie

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