Chissà per quale oscuro motivo il digestivo caffè Borghetti sia diventato famoso solo ed esclusivamente per la sua presenza negli stadi italiani. Diciamolo: credo che nessuno abbia nella sua cantinetta casalinga, sia più o meno fornita, una boccia di caffè Borghetti, nessuno l’abbia mai comperato al supermercato, nè tantomeno in enoteca. Tutti quelli che conosco l’anno però bevuto (e apprezzato) allo stadio.

Caffè Borghetti evoca stadio come Faxe evoca autogrill o Una poltrona per due evoca Natale. Se c’è dietro uno studio di marketing chi l’ha fatto è un genio degli spot, se c’è della programmazione per far riconoscere il brand altro che la Coca Cola che si appropria di Babbo Natale….ma credo proprio che non sia così, credo proprio che tutto sia dovuto al fottutissimo caso. E questa è una gran figata! Una storia che val la pena approfondire…

Perchè questa lunghissima intro? Boh, forse nella mia testa i bagordi di Natale ha lasciato qualche segno strano, ma tutto era per dire che oggi vi presento la Borghetti crew. Nome che ovviamente non può che richiamare al pallone e al suo tempio, lo stadio.

Il progetto è particolare: due band, una basca, i Brigade Loco, una italica, di Perugia, gli Azione diretta che splittano mettendo 5 pezzi a testa, due dei quali a tema calcistico.

Devo ammettere che sono assolutamente ignorante per due capisaldi su tre del progetto: non sono per nulla un esperto di musica oi/street punk e ovviemente non conosco nemmeno un parola dell’atavica lingua dei Paesi Baschi. Per quanto riguarda il calcio invece me la cavo molto meglio.

Dopo questo pessimo outing non posso che dire che il disco è bello e si ascolta con gran piacere.

Si parte con i pezzi dei baschi: una scoperta! La lingua è assolutamente incomprensibile (e, oserei dire, totalmente poco musicale) ma i pezzi sono davvero ben fatti, potenti, anthemici e davvero ben registrati. Spicca su tutti Bultzada (credo significhi spingi!) canzone nata nella curva della Real Sociedad e che viene trasmessa prima della partite della squadra basca.

Il lato degli Azione diretta appare più tagliente e incazzoso. Qui (ovviamente) si possono apprezzare i testi che, come da copione, parlano di rabbia, sfruttamento, vita di provincia: classici del genere.

Direi che il pezzo che spicca, nel testo come nel ritornello, è come una rondine in gabbia. C’è poi il richiamo (dovuto) allo stadio Renato Curi di Perugia nel pezzo omonimo. Unica pecca la lunghezza dei pezzi (alcuni sopra i 5 minuti…) che per un punk rocker Ramonesiano come me sono onestamente troppo…

Un bel progetto da seguire mentre ci si gusta un buon caffè Borghetti, rigorosamente nell’intervallo di una partita!

27tommy

Tracklist:

1. Labankada
2. Beldurra
3. Izaganatik
4. Bultzada
5. Adreiluz adreilu
6. Ultima sentenza
7. Rondini in gabbia
8. Curi 8
9. Solo ma resisterò
10. Rabbia