Pensieri a Cazzo: Low-L Fest 2023 – Day 3
Siamo stati al Day 3 del Low-L Fest 2023 e abbiamo buttato giù opinioni, considerazioni, pensieri… a cazzo.
- “Questo mi sembra più un festival punk che hardcore. Forse anche più emo, no?” cit. Andy Comeback Kid
- Lo Spazio 4 di Piacenza mi è sembrata la location perfetta per il Low-L: ha tutto ciò che serve per questo tipo di eventi, compreso il trend dei festival estivi 2023: la sabbia.
- Gli Stanis sono stati l’agnello sacrificale del festival, peccato che abbiano suonato con così poche persone davanti. La cover di “Io Sto Con Gli Ippopotami” è la miglior cover punk rock della storia.
- Parafrasando una vecchia battuta, possiamo dire che lo shoegaze è un po’ come la scoreggia: piace solo a chi la fa. (semi-cit. by Danilo Friday in Punk)
- Sarapunka ormai è diventato il momento più atteso di ogni festival che si rispetti e Warholss un mattatore che Enrico Papi spostati proprio. Tra l’altro qualcuno diceva che Erico Papi era morto ma non è vero. Volevo tranquillizzarvi su questo.
- Madbeat band sottovalutata. Fix tra i migliori frontman della serata. A mio parere meritavano un posto più alto in scaletta.
- Organizzazione del festival impeccabile: file super scorrevoli, prezzi più che onesti, birre buone tutte a 5€, tanti bei banchetti. Hub Music Factory: i festival si fanno così!
- Ok ma dove sono i piacentini?
- Vedere Andy, cantante dei Comeback Kid, girare tutto il giorno per la location, incuriosito e disponibile a schiacciare cinque e fare foto, dice molto della grandezza di questa band.
- Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Ma soprattutto: gli Stormo cantano in italiano o in inglese?
- Al Low-L c’erano tanti giovani e questo mi ha fatto sentire vecchio. Nel pit dei CBK però si sono sentito vecchio in modo positivo, cioè quasi da vecchia guardia a cui i giovani guardano con rispetto. Ma probabilmente è stato film che mi sono fatto io 😅
- I Discomostro si confermano come la migliore band hardcore italiana attualmente in circolazione. Hanno le canzoni, hanno la pacca, hanno tutto per diventare band di culto. Manuel miglior batterista ever.
- Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando? Ma soprattutto: i Mondaze hanno un cantante? Perché io non l’ho sentito…
- Toccante la collaborazione di quest’anno tra il Low-L e l’Associazione Non Vedenti per far sperimentare a tutti cosa significhi essere non vedenti: verso le 23:00, quando è calato il buio, durante il cambio palco si sono tenute spente tutte le luci e ognuno doveva andare a tentoni per trovare amici e conoscenti. Una grande lezione di umiltà e inclusione.
- Quando il Sindaco di Oriano viene salutato pubblicamente dai Menagramo dicendo: “Finalmente si è aperto il dialogo con le istituzioni! Siamo contenti della sua presenza qui” capisci quanto questa storia sia arrivata troppo in là.
- Al Low-L succedono i miracoli: nel pit dei CBK uno ha perso gli occhiali da vista e li ha ritrovati. Integri…
- L’apice della serata è stato quando Andy dei Comeback Kid, durante il loro set, indica il pubblico e dice: “La cosa più bella è vedere l’organizzatore del festival all’interno del pit. Non potevamo inizia il tour europeo in modo migliore!” e Claudio Mazzi viene portato in trionfo facendo crowd surfing. 92 minuti di applausi! 👏🏻👏🏻👏🏻
- Ah no scusate, l’apice è stato quando Simone Riccobelli dei Riccobellis, accorso in (parziale) sostituzione di Fausto degli Antefatti senza voce, ha fatto la cover di T’Appartengo di Ambra Angiolini… cantata da tutto il pubblico.
- “Grazie persone, grazie Low-L, grazie Gesù Cristo Redentore” cit. Carlame
Frankie