Meat for Dogs -Dr. Jekyll…e i suoi guai- Overdrive Records, Semplicemente Dischi

Meat for Dogs -Dr. Jekyll…e i suoi guai- Overdrive Records, Semplicemente Dischi

Un pezzo di storia del punk rock non avrebbe bisogno di presentazioni, però avrò pietà di voi e ve li racconterò brevemente: I Meat for Dogs si formano in quel di Catanzaro nel 1993 quando forse 3/4 di chi mi legge stava ancora gattonando (e non per la sbronza).
In 30anni, festeggiati lo scorso agosto al Museo del Rock di Catanzaro, la band formata da Eugenio Pullano (voce e chitarra), Rocco Cina (al basso), Giancarlo “Gianky” Capicotto (chitarra e voce) dal 1997 ha pubblicato sette LP e ha visto anche un recente cambio di line up con l’entrata del batterista Simone Matarese.

Anche se è passato un po’ di tempo i Meat for Dogs non hanno affatto perso mordente e il loro nuovo Lp “Dr. Jekyll…e i suoi guai“, pubblicato a novembre dopo lunghi quindici anni dal suo predecessore, è qui a testimoniarlo.

Il primo singolo Dr. Jekyll, appena sentito in cuffia mi ha trasmesso le sonorità e le tematiche care sia a Stevenson che a Tim Burton, davvero ben fatto senza gigioneggiare su un horror punk che non sarebbe stato affatto nelle loro corde. Obiettivo pienamente centrato.

Scintilla è una di quelle canzoni che ti fa prendere bene anche il lunedì mattina nel traffico, ha un lato più soft, ma con un testo che rimane impresso “la felicità non è una regola“. Eh!

L’uomo singolare riporta ai fasti passati con i suoi riff ben calibrati, ma un po’ più pop. Ok, non ci si può pogare sopra, ma dal punto di vista compositivo c’è qualità da vendere.

L’Argonauta, dulcis in fundo, ha una batteria in cui si sentono sia energia che cuore, devo ammettere che Simone ha fatto un gran lavoro. Il testo parla a tutti coloro che non sanno se andar via da un luogo gli consentirà anche di uscire da una trappola mentale.

Una menzione speciale la meritano sia il mix del collaudato Soundfarm Studio di Gianluca Molè, già curatore della registrazione de Il Grande Bluff, che l’artwork impeccabile ed evocativo della copertina di Lucio Parillo, ormai un veterano in questo ambito.

Ora però vi beccate un po’ di storytelling.
Quando Rocco mi ha aggiunta su Facebook mi son detta: non è possibile, davvero, io?
In un attimo sono tornata la quindicenne dei primi anni ’00 che li aveva scoperti grazie a un CD elargito da una nota rivista.
Non credevo fosse “Così semplice” ritrovarsi dopo tutto questo tempo e sempre con lo stesso spirito punk rock dal sound pulito e coerente.
La freschezza delle tracce, la caparbietà nel procedere sempre allo stesso bellissimo ritmo pur essendo in grado di mostrare una versione migliore di se stessi resistendo al trascorrere degli anni, beh, è tutto ciò che occorre per un amarcord di livello superiore.

In una scena che ho sempre vissuto come geograficamente connotata a Nord, i catanzaresi Meat for Dogs sono stati fedeli alla propria identità e hanno fatto scuola, considerando le band del “Sud” -inteso da Firenze in giù- sorte anche sulla loro scia.

Questo LP mi ha fatto tornare a casa nel senso più profondo del termine e auguro le stesse sensazioni a tutti quelli che lo ascolteranno perchè, vedete, non è solo nostalgia; qui si tratta proprio di appartenenza a un genere da cui non puoi allontanarti mai del tutto nonostante non venga imposta alcuna barriera fra te e la sperimentazione, anzi.

Una mia recensione precedente biasimava la fastidiosa sabbia della West Coast, questa volta invece le spiagge della Calabrifornia vincono a mani basse!

Ah, a luglio hanno in programma tre date -il 25, 26 e 27- insieme ai soci Senzabenza e No Spoiler; tuttavia the future is unwritten quindi, per ora, ultieriori info sulle venue potete chiederle tramite le loro pagine social.

Vixen

Tracklist:

1. Intro

2. Il Dr. Jekyll

3. Vorrei Dirti

4. Io So Resistere

5. Scintilla

6. 50 Anni

7. Addicted To My Girl

8. L’uomo Singolare

9. Vento Addosso

10. Ancora Qui

11. L’Argonauta

12. Ritorno alla realtà (intro)

13. Ritorno alla Realtà

Ascolta su Bandcamp

https://meatfordogs.bandcamp.com/album/il-dr-jekyll-e-i-suoi-guai

 

 

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