Raging Nathans – Room For One More (2025, Rad Girlfriend Records)

Raging Nathans – Room For One More (2025, Rad Girlfriend Records)

Ormai i Raging Nathans sono una realtà affermata nella scena punk rock, con 5 album e innumerevoli uscite alle spalle tra ep e split e moltissimi tour tra cui l’ultimo con i Dead Kennedys (anche se ancora troppo poche scorribande in Europa).

Room For One More, in uscita il 16 maggio 2025 sempre per la Rad Girlfriend Records (l’etichetta del cantante e chitarrista Josh Goldman) quindi rappresenta il sesto full length e giunge dopo un periodo lungo (per gli standard a cui la band ci ha abituato) di pausa dal precedente, periodo in cui i quattro di Dayton, Ohio non hanno fatto uscire altre pubblicazioni.

Nel frattempo la band ha dovuto affrontare la perdita del chitarrista Eric Dunn che si è tolto la vita nell’estate del 2024. Eric faceva poche date live ma ha dato un contributo essenziale nella composizione e registrazione degli album da Cheap Fame (2017) fino a Waste My Heart (2021).
In Room For One More viene omaggiato l’ex compagno attraverso un collage di foto sul retro della copertina.

Parlando di copertine, l’intero progetto grafico è affidato a Eric Baskauskas, ovvero Wall Of Youth (che ha già firmato, tra le altre, copertine di The Lawrence Arms, Diesel Boy e praticamente l’intera discografia dei Direct Hit!), il quale si è ispirato alla serie di libri horror “Scary Stories to Tell in the Dark” e Thrasher Magazine.

Parlando del contenuto del disco, i testi, scritti dal mastermind Josh e in alcuni casi dal chitarrista Nick Hamby, trattano di esperienze personali, spesso non felici, e del modo con cui queste vengono recepite, affrontate e interiorizzate. Al primo impatto con le prime tracce, in particolare l’opener The Grudge e la terza Misery & Co., si percepisce un clima più cupo rispetto al mood generale della discografia della band. Basta leggere le prime rime pronunciate all’inizio della prima traccia per capire di cosa sto parlando: “When you die I will not care / I will not mourn or shed one tear / I should let it go but I′m just not there / As long as you’re still breathing air”.
Certo, come già accennato, la formazione americana non è mai stata esempio di positività ma non era mai arrivata a piazzare in pole position una manciata di pezzi così cupi e incazzati, anche musicalmente.

Con la quarta Out Of Control e la successiva Front Toward Enemy si torna su sentieri già solcati dalla band tra punk rock semplice, diretto e musicalmente scanzonato ma a mio avviso è proprio qui che i nostri riescono a dare il meglio.
L’avevo già espresso in altre recensioni: la forza dei Raging Nathans è sfornare una quantità di brani impressionante, tutti con una qualità compositiva medio-alta e senza cambiare la formula più di tanto.

E questo si vede anche con le meravigliose Back to Yesterday, Nick At Nite, la canzone che più delle altre ha visto vari contributi di tutta la band, e la conclusiva Edited For Time And Content, sul tema della caducità delle cose, che rimangono le mie preferite del disco.

Poco da dire: i Raging Nathans sfornano l’ennesimo grande disco, aggiungendo tasselli importanti in un catalogo di tutto rispetto tra le band punk rock degli anni 2000.

Frankie

1. The Grudge
2. Looking Out For Me
3. Misery & Co.
4. Out of Control
5. Front Toward Enemy
6. Back To Yesterday
7. Nick at Nite
8. If I Want You To Hate Me
9. Threats and Promises
10. Oh, The Places You’ll Gloat!
11. Learning the Hard Way
12. Edited For Time and Content

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