Less Than Jake – Silver Linings (Pure Noise Records)
I king del punk rock in levare con i fiati sono tornati! L’attesa è stata lunga: sono passati ben 7 anni dal precedente album, See The Light, anche se in mezzo c’è stato l’ep Sound The Alarm (2017) che ha reso l’attesa meno spasmodica.
Mettiamo subito in chiaro una cosa: in generale con questo lavoro la band di Gainesville rimane attaccata al suono che l’ha resa celebre, senza uscire troppo dal seminato. E questa è una cosa positiva se la qualità dei brani è alta e non si abusa di autocitazione. Questo è il caso di Silver Linings!
Ad ogni modo, questo album non è esente dal portare delle novità. In particolare nella formazione: Vinnie Fiorello, storico batterista e membro fondatore della band ha deciso di lasciare il progetto LTJ. A sostituirlo c’è Matt Yonker, già tour manager della band e batterista dei Teen Idols e turnista per Queers, Methadones e tanti altri. Gli altri membri ovviamente sono sempre presenti e il trio Demakes-Lima-Wasilewski (rispettivamente chitarra e voce, basso e voce, sassofono) firma tutti i testi del disco.
Inoltre questo è il primo full length uscito per Pure Noise Records, etichetta che negli ultimi anni si è data parecchio da fare per far parlare di sé con ottime uscite in ambito punk rock e hardcore.
Come già detto, la proposta musicale non esce dai binari dello ska-punk e dal trademark a cui la band ci ha abituato negli anni. L’anima festaiola rimane ma i momenti “puramente ludici” lasciano maggiore spazio a episodi con testi più introspettivi, che trattano della battaglia contro la depressione, la perdita di amici, la lontananza.
Insomma, i nostri floridian non sono più i ragazzini degli anni 90 e urge parlare di tematiche importanti, sempre con il loro approccio ironico e baldanzoso.
Per il resto la macchina funziona ottimamente come al solito. Le voci di Chris e Roger si intersecano sempre benissimo e anche da sole fanno la loro porca figura. Le melodie con i fiati sono sempre al top, che dopo quasi 30 anni ti chiedi come facciamo ancora a tirar fuori robe nuove. Forse un po’ sottotono Roger al basso, che a mio avviso non sfodera giri o pezzi da far gridare al miracolo ma comunque il suo lo fa.
Episodi rilevanti sono la traccia d’apertura “The High Cost Of Low Living” e “Anytime and Anywhere”, i miei pezzi preferiti già candidati ad entrare nelle setlist dei prossimi concerti. “Bill” è una dedica al mitico batterista dei Descendents e produttore Bill Stevenson (fantastica l’intro “Bill? No, Bill!” che cita All dei Descendents).
Silver Linings, che in inglese significa “lato positivo”, si annovera tra i (per fortuna) tanti lati positivi di questo 2020, di cui potremmo dire tante cose ma non che non ci abbia regalato tanta bella musica!
Frankie
Tracklist:
1. The High Cost of Low Living
2. Lie To Me
3. Keep on Chasing
4. Anytime and Anywhere
5. The Test
6. Dear Me
7. Monkey Wrench Myself
8. King of the Downside
9. Lost at Home
10. Move
11. Bill
12. So Much Less