the Fighettas + the Chierici-Split-Railroad Records

the Fighettas + the Chierici-Split-Railroad Records

Quei Gianburrasca del birrificio Railroad tirano fuori un’altra delle loro mattate: tirano su in quattro e quattr’otto una nuova etichetta discografica, la Railroad Records, e in men che non si dica sparano fuori un bello split natalizio.

Ovviamente le band scelte sono i Fighettas, ormai abituali compagni di strada dei nostri birrai e i the Chierici, band sconosciuta ai più ma che pian piano si sta facendo scoprire.

Beh che dire? il disco è tutto da sentire anche se ti lascia l’amaro in bocca di quei concerti in streaming che vanno tanto di moda: dopo le prime due canzoni sale la voglia di un bel live Fighetta’s style magari dal doc Creatur con assenzio finale e magari irruzione dei Nas … insomma i Fighettas sono per eccellenza una live band, ed il disco ricalca bene il loro modo cazzone di fare musica. 

Marchio di fabbrica del quartetto è quello di rileggere brani storici del pop italiano in chiave punk-rock in un mix di generi ed influenze mega cazzone!

Scelgono 3 pezzi più una succosa ghost track (che non svelerò ma che è molto ben assemblata…).

Si parte subito a palla, col classicone della Pausini la solitudine, rivisitata sulle note di basket case, si prosegue con 3 parole (sole cuore amore), pezzaccio di inizio anni 2000 che si mischia alla mitica sigla del cartoon Galaxi, diventata icona degli anni ’80, si chiude con la mia preferita, la versione di una vita in vacanza rifatta sulle note di all the small things dei Blink 182. Scelte dei mash up davvero azzardate ma ottimamente azzeccate!

Passiamo ai the Chierici: la loro attitudine (stranamente) non si discosta per nulla da quella dei compagni di split, ma il loro lavoro è ancora più azzardato.

Si prendono le classiche canzoni di chiesa e si cerca di trasformarle in successi rock. A differenza dei Fighettas qui si notano influenze più rock, che sfociano quasi metal e la voce del cantante (sorprendentemente molto simile a quella di Satomy Fighettas) si lascia andare a toni cattivi e urlati come in camminerò e tu sei la mia vita. Il mio pezzo preferito però è ti ringrazio, decisamente punk rock con intro rubata a stranger than fiction dei Bad Religion, handclapping e ottimi cori!

Insomma accattatevi ‘sto split in attesa di un bel concerto: pronto Martino?

Ps. RZR mi fa notare una grossa pecca: in un disco natalizio manca la cover, ormai classicone di ogni live dei Fighettas, di a Natale puoi: rimediare il prossimo anno, please!

27tommy

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