Across -Blackout- Duff Records

Across -Blackout- Duff Records

Blackout dei cosentini Across è l’evidenza che quando hai cuore hai tutto e si può perdonare anche qualche lieve sbavatura di cui parlerò.

La line up comprende Dario Gagliardi, Luca Garro, Raffaele Nesi, Stefano Conforti e Mario Pullano, la band è nata nel 2019 e oltre a pubblicare un Ep “DarkCore” che purtroppo, nella promozione, ha subito una battuta d’arresto causa pandemia, nel 2022 sono tornati con uno split in compagnia dei cari Meat for Dogs.

Blackout è il loro nuovo Lp, edito a marzo 2024 da Duff Records, in cui si sentono passione, rabbia e dedizione in ogni traccia.

Il primo singolo che han messo fuori ha un titolo potente: Hillsborough, a memoria del dramma dell’ 89 in cui quasi un centinaio di tifosi- accorsi all’ Hillsborough Stadium di Sheffield per assistere alla semifinale della Coppa d’Inghilterra tra Liverpool e Nottingham Forest- hanno perso la vita schiacciati fra le paratie dello stadio. Questa tragedia per gli Across diventa metafora della disastrosa situazione di una società che annichilisce le persone considerandole più numeri che esseri umani.

Il disco in generale è serrato, coerente, perfetto nel sound e rappresenta un hc degno di questo nome arricchito da testi amari, ma di una profondità davvero degna di nota.
Le mie recensioni spesso tendono a essere improntate sia sul lato della tecnica musicale, sia sul rispetto di ciò che viene annunciato a livello di intenti da parte della band di turno; in virtù di ciò posso dire che questo lavoro non fa una piega.

Uragano è emblematica. Una di quelle canzoni che potresti sentire all’infinito e non nego di averlo fatto.

Didascalia, che vede la feat. di Sergio Milani dei Kina, è una sorpresa acoustic ben assestata e nuova versione della track inserita nello split del 2022: una chicca messa lì con la nonchalance di chi sa fare e non ha da dimostrare niente a nessuno. L’essenza hc è anche questo: battersene la ciolla di tutto.

Un altro treno ha un testo molto bello e un’ intro davvero interessante a livello stilistico, ma forse sento un cantato che non regge, per ritmo, il sound generale.

Tutto è calibrato, i ragazzi sanno come portare a termine l’idea di partenza e hanno dei cambi di tempo e stile molto interessanti, ma – se mi leggete, sapete che spesso c’è un “ma”- come dicevo, la voce a volte è poco incisiva…poco hc, poco veloce, se vogliamo. Oh, potrebbe essere una scelta voluta, però nei loro lavori precedenti era più di impatto. In questi casi il consiglio migliore che posso darvi e darmi è sentirli live.

In Blackout c’è una sorta di doppio respiro che a mio avviso è ottimo per spezzare l’intensità di un hc bello tirato senza togliergli enfasi.
Critica a parte non posso assolutamente dire che non ci sia del pregio nella loro assoluta onestà!

Ah, il vinile di Blackout conta solo 300 copie numerate: acchiappatele!

Vixen

Tracklist

01 – Hillsborough
02 – Un altro treno
03 – Le nuvole
04 – Immagini artificiali
05 – Blackout

06 – Viv
07 – Uragano
08 – Didascalia (feat. Sergio Milani)
09 – La palude

 

Instagram

https://www.instagram.com/acrosshardcore/

 

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