Diciamolo: i Menagramo sono l’unica cosa buona che è venuta fuori dal periodo del Covid. Essì: il gruppo, nato quasi per gioco, ha beneficiato di quel terribile momento della storia dell’umanità, quando le assurde regole favorivano i concerti acustici. Sembrano mille anni fa, ma se scavate un pochino nei ricordi traumatici rimossi del vostro cervello, ricorderete improbabilissime esibizioni acustiche di personaggi che con l’acustico non ci azzeccavano nulla.

Bene. Walter ed Enri, i Menagramo appunto, hanno iniziato a battere palchi (e pavimenti) di ogni sorta divenendo le classiche persone giuste al momento giusto. E da lì non si sono più fermati. Fin da subito ci si è resi conto della validità del gruppo, dell’originalità del progetto e il duo ha iniziato a macinare kilometri e a battere palchi a destra e a manca, tanto che, se non hai vissuto sulla Luna negli ultimi tre anni, non puoi non averli visti (e apprezzati) live.

Pistolotto introduttivo iniziale (probabilmente inutile: se leggi queste righe sai già benissimo chi sono i Menagramo) per dire che Enri e Walter sono usciti con un nuovo attesissimo lavoro, Dental Plan, uscito a inizio Aprile per Wild Honey.

Dental Plan è un disco figo, molto figo ma in qualche maniera….spiazzante!

Cerchiamo di andare con ordine e di spiegarci bene.

I Menagramo sono un gruppo che funziona alla grande per parecchi aspetti. Li butto lì in ordine sparso: la voce incredibile di Walter, i testi di Enri (poesie), l’immediatezza dei pezzi che, nonostante un songwriting fighissimo, risultano molto orecchiabili e facili da ricordare, l’attitudine spiccatamente punk rock nonostante siano un duo acustico, l’intesa del duo dal vivo (e se appare anche il Sindaco di Oriano ancora di più…)…

Ecco, in Dental Plan accade che i due punk rockers abbandonino almeno in parte uno dei loro punti di forza, l’immediatezza dei pezzi, cercando di mettere il focus sui testi di Enri che qui arrivano ad un livello poetico davvero incredibile. Insomma, le canzoni (in particolare alcune) risultano meno da singalong e più riflessive, dando meno spazio a quei Woh woh woh che dal vivo permettevano di cantare anche chi non conosceva per niente i testi.

Cito come esempio l’iniziale Alumni Wine Tasting che è un pezzo di puro folk rock, con testo incredibile, oppure Balaclavas e ancora, la ritmatissima Chloracne, dove la voce mega riottosa di Walter spicca particolarmente, in un pezzo dal sapore quasi country; oppure Chairs, o ancora Ground Zero. Pezzi tutti da ascoltare, ma ancora di più, testi da godersi appieno.

Ovviamente non mancano pezzi più smaccatamente punk rock che strizzano l’occhio al pubblico e che dal vivo sicuramente diventeranno classici da singalong. Everybody stays è il classico pezzo alla-Menagramo con ritornello ripetuto all’infinito because everybody staaayyys; la title track Dental plan, con il suo alternarsi di voci e cori è già un classico delle prossime scalette; Heartectomized è il mio pezzo preferito del disco con quel I Know I Know I Know ripetuto all’infinito. C’è anche spazio per la trashissima I let the dogs out con quel Popopopopororopopo quasi da stadio.

Momento toccante del disco è la riproposizione del classico Everything is still super horrible, molto spesso chiusura dei live del duo che è dedicata allo scomparso (sigh!) Paolo dei TGS, grande amico dei ragazzi….

Si chiude con la ritmatissima Blastbeats in the sky un disco davvero da pelle d’oca, un disco che nei testi presenta una tristezza, un’inquietudine ed una malinconia incredibile, dove parole e musica sono un tutt’uno, da ascoltare e riascoltare leggendo a fondo le poesie nascoste dietro alle canzoni.

Non posso non dire che questa tristezza non la condivido affatto ma questo è un tema da affrontare direttamente coi due. Alla prossima!

27tommy

Ascolta e ordina: https://menagramo.bandcamp.com/album/dental-plan

Tracklist

1.
Alumni Wine Tasting 02:15
2.
Everybody Stays 01:48
3.
Balaclavas 02:21
4.
Chloracne 02:20
5.
Dental Plan 01:31
6.
Doublecamparivodkaonice 02:58
7.
Alumni Wine Tasting Reprise 01:28
8.
Heartectomized 02:31
9.
Chairs 02:02
10.
I Let The Dogs Out 02:40
11.
Everything Is Still Super Horrible 02:38
12.
Ground Zero 03:04
13.
Blastbeats In The Sky 02:22