Animols+Panamas @ Railroad Seregno(MB)
Scambio di vedute chitarrista-pubblico:
Chit: Ma non ne avete abbastanza di ‘sta merda????
Tutti: Nooooo!!! Suona e non rompere il cazzo!
E via con l’ennesimo bis.
Prevedibile condensato di ignoranza ieri sera alla consueta festicciola del Railroad, il birrificio più punk d’Italia.
Ecco più o meno come è andata.
La partenza si rivela un delicato gioco d’incastri: settimane fa vengo precettato per aiutare ad allestire e gestire il banchetto dei Caveramezz alla prestigiosa festa di Renate. Contatto Il sindaco e chiedo un passaggio, prevedendo di non essere in condizione adatte alla guida.
Ore 16.00: allestimento stand per la festa. Ore 20.00. incontro con JJ. Ore 21.30:partenza. Tutto previsto!
Dopo quattro ore di birre spillate e bambini rompicazzo il tasso alcoolemico è decisamente alto. Arriva come previsto JJ (l’unico che non apprezza la splendida birra rossa che stiamo spillando a litrate), raccattiamo il Sindaco e via!
Arriviamo nel bel mezzo del set dei Panamas e la situazione non è cambiata di una virgola dal tendone della festa renatese: livello molestissimo, con gli Animols, Alice e Stiv carichissimi fronte palco … in realtà, come al solito, il palco non esiste: si suona a terra davanti all’entrata, proprio sotto la campeggiante scritta we don’t give a shit about tomorrow (ricorda qualcosa?).
I localissimi Panamas sono ben presi bene e suonano a manetta il loro classico punk and roll piazzando anche un pezzo nuovo di cui Gian, alla voce, non conosce il testo (ricorre ad un foglietto-bigino tipo ultima interrogazione di storia dell’anno).
Salgono poi gli Animols e ….sappiamo già come finirà!
Tra il pubblico ci sono molti facinorosi e anche alcuni bambini (altri purtroppo attendevano la band ma non han retto l’orario e si sono addormentati tra le braccia dei papà). Animols: band per tutte le generazioni.
Allora si parte con Mao vuol dire che c’ho faaame (Gatto) e via di delirio.
Durante il set si contano 3 bis di cane, 2 di stambecco, la nuova canguro sparata a sorpresissima; nel frattempo pubblico che ruba il microfono a chiunque: Matteino che abbandona più volte la chitarra e che viene riportato a forza a suonare; gente che canta senza microfono. Zibu, proprietario del birrificio che richiede ancora un ennesimo bis di cane al grido di “finchè non arrivano gli sbirri si va avanti!”
Insomma: Consuete scene da concerto Animols. Consuete scene da festa Railroad.
Lasciamo veloci il locale in tempo per il finale svuota-fusti a Renate. Smontiamo baracca e via a nanna! Bella giornata!
27tommy