T-Rex Squad – #resistiallestinzione

T-Rex Squad – #resistiallestinzione

Ha senso fare una recensione di un disco a distanza di più di un anno dall’uscita?
Fatto sta che i T-Rex Squad, formazione proveniente da varie zone tra Emilia-Romagna e Toscana, mi spediscono per posta il loro primo ep in formato cd uscito a febbraio 2020!
Non posso far altro che ringraziare e ascoltarmi il frutto delle loro fatiche! In effetti la loro era una band che avevo notato ma confesso di non essermi mai soffermato ad ascoltarli (sorry guys…)
Il fatto che all’interno del bellissimo packaging del cd si contino i loghi di più di 10 label, tra cui Duff Records, Professional Punkers, Arrosti Records, Radio Punk e chi più ne ha più ne metta, fa capire che i ragazzi hanno ampiamente le spalle coperte e godano di rispetto nella scena nostrana.

Dal nome e dai disegni in copertina (o da chissà quale altro elemento) mi aspettavo un hardcore melodico anni 90 ma vengo malamente smentito dai quattro pezzi contenuti in questo #resistiallestinzione. A dir la verità, inizialmente ci rimango abbastanza male perché alla velocità e dinamicità che avevo nella testa mi viene sbattuto nelle orecchie un punk rock sporco di street punk, molto melodico, costantemente mid-tempo. L’impatto è stato inizialmente, sono sincero, deludente.
Cercando di superare i pre-giudizi, mi addentro nelle liriche e nel “clima” del disco e, ascolto dopo ascolto, vengo conquistato dalla voce roca del cantante, dai testi intelligenti ma mai intellettuali, dai ritornelli ripetuti all’infinito. Il sound è contornato da un alone “glorioso”, che trasforma le canzoni in veri e propri inni da cantare in coro.
I testi sono interessanti perché affrontano temi personali e sociali, come il singolo “Salvare” che tocca il tema della violenza sulle donne, mai in modo diretto ma sempre filtrati da un paragone con il mondo giurassico.
Insomma, questo disco è una gradita sorpresa che rilancia molta curiosità sulle prossime mosse della band.

Per tornare alla domanda iniziale, se abbia senso recensire un disco dopo un anno dalla pubblicazione, la risposta è sì se serve a supportare una valida band da tenere d’occhio nell’imminente stagione di concerti (tra l’altro i nostri hanno già fatto qualche data) e a farla arrivare alle orecchie degli sveglioni che, come me, se l’erano bellamente fumata!

Frankie

Tracklist:
1. URSS
2. Salvare
3. Asteroide pt.2
4. Caduta

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