Drug Church – Hygiene (Pure Noise Records)
Nuova fatica per i newyorkesi/losangelini Drug Church, che a circa un anno di distanza dall’ottimo EP Tawny (che abbiamo recensito qui) sfornano quello che è il quarto lavoro in carriera, Hygiene, sotto l’ala di Pure Noise Records.
Lavoro attesissimo per una band in crescita attorno alla quale negli ultimi anni si è creato un interesse non indifferente; dieci le tracce per una mezz’ora circa di ascolto, quanto basta per non deludere le aspettative e confermare la posizione della band tra gli atti più interessanti degli ultimi anni.
Chi è alla costante ricerca della novità non potrà più lamentarsi: i Drug Church hanno raggiunto la maturità necessaria per incanalare le influenze più classiche del loro background (orgcore, post hardcore, grunge e noise principalmente) in un flusso creativo molto efficace ottenendo un risultato fresco e attuale ma allo stesso tempo introspettivo e cupo.
A conferma di questo, la convivenza di potenziali singoli da classifica come Super Saturated o Detective Lieutenant con pezzi come l’opener Fun’s Over, Plucked o Tiresome che pare di stare a Seattle.
Tra le canzoni che hanno anticipato l’uscita del disco, quella che ha raccolto più consensi è certamente la gigantesca World Impact, pezzo dotato di un tiro notevole, ma non sono certo da meno gli altri due, Million Miles of Fun e la già citata Detective Lieutenant, i quali esprimono maggiormente il potenziale più riflessivo e tendente quasi all’onirico di cui la band è dotata.
Se dovessi esprimere una preferenza andrei su Piss & Quiet, brano che sarebbe stato nel suo elemento su qualsiasi PunkORama, su MTV Heavy Rotation nel 1993 o anche come sottofondo alle rocambolesche avventure di qualche sorta di Stifler.
L’unica traccia un po’ sottotono forse è Premium Offer, un po’ troppo monotona, ma ai DC si perdona. Si vede che dovevano tirare il fiato!
Complice della riuscita del lavoro è anche l’ottima produzione, in cui non trovo davvero nulla che non vada: chitarre e bassi piuttosto rough, batteria gigante e naturale, voce effettata ed ipnotizzante, tutto mixato in maniera super convincente. Non ci si perde una nota.
L’artwork potrebbe non piacere, giusto perché lo schema grafico è praticamente lo stesso per quasi tutti i dischi della band, però l’hanno fatto anche i Descentents, e allora di che parliamo? E poi a me comunque piace, ma sapete che sono un ossessivo compulsivo con la fissa per le cose regolari (dovreste guardarmi tagliare una pizza…).
In conclusione, siamo di fronte ad una bombetta senza compromessi: un disco che non stanca e in cui potrete trovare gradevoli sfaccettature diverse ad ogni ascolto.
Per me, numero uno! (cit.)
Reeko
Tracklist:
1. Fun’s Over
2. Super Saturated
3. Plucked
4. Million Miles of Fun
5. Detective Lieutenant
6. Tiresome
7. World Impact
8. Premium Offer
9. Piss & Quiet
10. Athlete on Bench
Un pensiero riguardo “Drug Church – Hygiene (Pure Noise Records)”
si stanno sempre più confermando una certezza della new generation! Molto bene!