One Hidden Frame – I Am Not Here (Thousand Islands Records, Lockjaw Records)

One Hidden Frame – I Am Not Here (Thousand Islands Records, Lockjaw Records)

C’è ancora speranza per lo skatepunk nel 2022? C’è chi pensa di no e chi invece tiene botta, come i finlandesi One Hidden Frame, che giungono alla sesta release in carriera senza perdere significativamente colpi, anzi tutt’altro!

I cinque veterani, con alle spalle anche uno split coi nostri connazionali Thousand Oaks, sparano fuori una bella bombetta di simil swedishcore tutto stop & go e melodia che tiene alto l’onore di quello skatepunk che fece la storia europea del genere negli anni 90 e nei primi 2000 (evidenti le affinità con Adhesive e Ten Foot Pole o 1208 e vecchi Propagandhi, come riferimenti al di la dell’Atlantico). Non è tutto però, perchè nello stile dei finlandesi c’è spazio anche per del bell’hardcore ignorante (ascoltatevi Dry Out, o la prima parte di Tunnel Vision) e, udite udite, hair metal anni 80 (il solo di Obstacles ragazzi… poesia).
Anche i detrattori dell’hardcore melodico tecnico potrebbero sorprendersi all’ascolto di I Am Not Here perché i virtuosismi presenti in questo disco sono così poco invadenti e ben inseriti che non vi accorgerete nemmeno di fare headbanging mentre i chitarristi eiaculano sulle tastiere dei loro strumenti.

Tutto il malloppo è tenuto bene insieme da quel mix energico e malinconico allo stesso tempo che caratterizza le linee vocali di questo lavoro, il quale segue bene le tematiche trattate risultando a mio avviso quasi EMO! Ecco, ho detto la parolona! No regaz dai… non storcete il naso: parlo di quelle melodie che fanno trasparire tutto il cuore che si è messo dentro qualcosa e che in questo lavoro funzionano anche fin troppo bene.
Un’altra capacità che devo riconoscere ai OHF è quella di saper buttare i loro pezzi in qualcosa di completamente diverso senza forzature e senza rischiare di allungare eccessivamente i pezzi. Esempio calzante sono per esempio You Are Free to Go e anche la title track.

Dal punto di vista della produzione, il disco è un buon prodotto: per niente perfetto, anzi quasi un po’ volutamente spartano, strizzando l’occhio alle produzioni anni 90, ma ad ogni modo ordinato ed efficace.
Artwork essenziale e dotato di un bel contrasto di colori: penso che ci siano abbastanza elementi per convincermi all’acquisto di una copia magari del bel vinile clear splatter disponibile sullo store di Thousand Islands o della versione 3 colours da Lockjaw Records.

Non vi resta altro che mettere in riproduzione, chiudere gli occhi e vedervi con le vostre Etnies e il cappuccio della felpa ben tirato sopra la testa appena prima di iniziare una bigiata per godervi una bella giornata coi vostri amici.

Reeko

Ascolta qui: Bandcamp

Tracklist
1. Run to the Rescue with Love
2. Information Blackout
3. Distract and Digress
4. Watch for your Head on the Way Out
5. You are Free to Go
6. Dry Out
7. Obstacles
8. The Playground
9. Tunnel Vision
10. And the Crowd Roars
11. I Am Not Here
12. Wipe the Slate Clean

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *