Punk Raduno Day 3 (Windowsill+So-Cho Pistons+Retarded+Private Function+Dee Cracks+Massi Lanciasassi+Travoltas+Riccobellis+Chixdiggit!)

Punk Raduno Day 3 (Windowsill+So-Cho Pistons+Retarded+Private Function+Dee Cracks+Massi Lanciasassi+Travoltas+Riccobellis+Chixdiggit!)

Saltato con parecchio rammarico il secondo giorno, eccoci freschi e puntuali (si per dire…) al Sabato del Raduno!

Con la solita onestà c’è da ammettere che nemmeno la lineup di oggi mi fa impazzire, anche e soprattutto perchè, dall’alto della mia ignoranza, mi mancano completamente gli ascolti delle due band headliner, Travoltas e Chixdiggit! (eh si…, non posso far finta di conoscere tutti i pezzi quando la realtà dice che non è così. E non ho nessuna intenzione di studiarmeli prima del Raduno. Se volete smettere di leggere capisco…)

Per meglio condividere l’esperienza di questo Sabato mi risulta necessario raccontare questo piccolo aneddoto. Dovete sapere che RZR per 364 giorni all’anno si rifiuta di guidare l’automobile e occorre scarrozzarlo in giro per feste, concerti e ogni tipo di evento. Esiste un solo giorno l’anno in cui il suddetto decide di guidare e sono lietissimo di dire che è il giorno del mio compleanno, quando, come gradissimo regalo, sfoggia la sua fiammante Twingo GT, non beve (fatto al limite dell’irreale per chi lo conosce un minimo) e si assume il temutissimo ruolo di guidatore designato. Grazie Pio!!!

Quest’ epocale accadimento (RZR con la macchina) va festeggiato a dovere e, il Sindaco di Oriano, dall’alto dei suoi doveri istituzionali, non ci pensa due volte. Sale in macchina con un carico di birre Pals triplo malto da 8.5 gradi e due salami al grido di “dopo facciamo l’aperitivo!”

Insomma la carica e il carico sono totali (anche perchè la Twingo risulta piuttosto strettina…). Si parte con formazione d’attacco di RZR, Sindaco, Skalos e il sottoscritto. Tralascio il fatto che il tragitto è costellato di bonari insulti verso il guidatore designato per l’angustia della sua tanto decantata macchina, che le birre si svuotino tanto rapidamente da rendere necessaria una pausa per bisogni fisiologici (per meno di un’ora di strada). Insomma. Si arriva al Raduno carichi come molle. E dopo 30 secondi ovviamente, come tori nei budelli di San Firmino, ognuno parte per la sua strada. Per tutta la serata ci si ritroverà alla spicciolata ogni tanto, perdendoci per poi ritrovarci in impensabili momenti.

Dopo questo kilometrico preambolo mi si chiederà dei concerti. Ecco qui le mie considerazioni. Parzialissime e, come avete intuito, non propriamente lucide….

Arriviamo che sul palco ci sono gli Olandesi Windowsill, abituè totali del Raduno con Ivo alla batteria e Marien alla chitarra (credo che a Rotterdam esista una legge che impone ad ogni gruppo di avere loro come componenti!). Fanno il classico Raduno-core (massì inventiamo parole a cazzo…), molto bene, solidi e con un ottimo seguito nordico.

Windowsill: quando ti interrogano ma hai fatto ripetizioni per sei giorni di fila e sai la lezione a memoria. Voto alto assicurato.

Subito dopo gli olandesi salgono sul palco i Giapponesi So-Cho Pistons. Avendo recensito il loro ultimo album, mi aspetto grandi cose dai tre Nipponici. Beh, che dire. Altro che, questi sono sbalorditivi. Avete presente il gruppo che va diritto, serrato e per mezz’ora di set ti spettina i capelli con una serie di pezzi potentissimi e tirati? Beh, sono loro. Un set semplicemente devastante che mi lascia a bocca aperta. Fantastici. Il tutto viene impreziosito da Kody Bottlerocket che si unisce ai tre orientali per un’ottima versione di Skate or Die.

So-Cho Pistons. Bomba nucleare sul Raduno.

Nemmeno il tempo per respirare ed ecco che sul palco grande si palesano i Retarded, il gruppo che mi ha spinto a scegliere questo Sabato per venire al Raduno. I tre…si presentano in quattro. Ecco. Spiego. La novità è che Paco, Mera e Paolo sono affiancati dalla new entry (ma vecchia conoscenza), il Messicano alla seconda chitarra. Nuova formazione ma stessa formula. Voce roca di Mera e Ramonescore. Beh. Che dire? A qualche ottimo pezzo nuovo si alternano i classiconi dei vogheresi, presentati per l’occasione da un certo Mass Giorgini (scusate se è poco…). Bikini beach party, Saturday night, my bedroom, Judy wants to be my girlset Retarded al 1000% che ti riporta ai fasti di un grandissimo passato. Il (neo) quartetto gioca sul velluto e il pubblico apprezza alla grande, fino al finalone con Party tonight delle donnole.

Retarded. Lo storico prof di filosofia che ti spiega i classici di Platone. Pilota automatico.

A questo punto io e Skalos, incredibilmente ritrovati, decidiamo di prenderci una pizza. Ritroviamo RZR, ci sediamo e …un attimo di relax.

Narrerò accadimenti che avvengono/avverranno/sono avvenuti in questa pausa del report.

Momento Carrambata: seduta proprio di fronte a noi Simona, ex compagna del liceo che non vedevo da 24 anni precisi. Lei invecchiata moolto bene, io malissimo. Twingo GT che scompare mandandomi in paranoia per poi scoprire che RZR si diverte a tempo perso a spostare la macchina per stare al fresco con l’aria condizionata accesa. Sequestro di un coltello da salame al sindaco di Oriano (in perfetta sintonia con la linea editoriale di irritatepeople). Apparizioni di uno Skalos sempre più sbiascicante in mezzo al pogo con birre che si rovesciano puntualmente. Sparizione improvvisa dei salami con numerosi sospetti sul Sindaco. Skalos crede di conoscere l’inglese e importuna tutti gli stranieri del festival al grido di “come me la speakko”. RZR irreperibile. Sindaco di Oriano che si arrampica sul sostegno del palco per avere buona visuale. Livello alcoolemico sempre più fuori soglia.

La pausa-pizza mi fa perdere l’esibizione dei Private Function che mi dicono essere stata totalmente folle con catene, coltelli e dita infilate in orifizi vari… forse meglio così…Chiedo scusa anche a Ferrets e Shock Treatment che sono riuscito a perdermi, ma tutto è impossibile.

Torno sotto il palco per un’altro must del Raduno, i Dee Cracks. Gli austriaci sfoggiano il solito set veloce e solidissimo, con ottimo e meritatissimo riscontro di pubblico.

Dee Cracks. Garanzia di precisione teutonica.

Dopo un breve ma coivolgente set acustico di Massi Lanciasassi tocca ai Travoltas, uno dei due Headliner della serata.

Come già detto conosco pochissimo dei veterani olandesi e…me ne pento subito. Il sestetto (!) : due chitarre, basso, batteria, tastiere e cantante, si presenta in gran spolvero. Il loro è un pop-punk di quelli degli anni ’90. Ramones e Beach boys. Il frontman, Perry è un cantante coi controcazzi e tiene il palco da dio. Fisico alla Bruce Willis e voce melodicissima. Cori e melodia la fanno da padrone e il pubblico, in grand parte tedesco-olandese apprezza alla grande. Davvero un ottimo set per una band che si vede ha calcato anche palchi molto grandi.

Travoltas. Bruce Willis in Pulp Fiction. Pugili innamorati.

Velocemente ancora sul palco acustico dove dovrebbe suonare un’all star band di Monster Zero. In realtà sono i Riccobellis in versione acustica che fanno cantare tutti sulle note di baby on LSD o Drunk and High. Il palchetto acustico si rivela sempre più una garanzia!

Tocca poi ai Chixdiggit, altro headliner a me (e aimè, purtroppo) semisconosciuto. Avevo sentito i quattro ad un Raduno di anni fa e, come si desume dal fatto che non li abbia approfonditi, non ne ero rimasto particolarmente colpito.

Qui invece la musica cambia. Molto più pop dei Travoltas i quattro canadesi puntano tutto su pezzi velocissimi e sparati a 300 all’ora e sulla particolarissima voce del tarantolato frontman KJ. Pop punk leggero e ironico ma davvero coinvolgente. Il pubblico apprezza e si scatena un buon pogo corredato da numerosissimi stage diving (moltissimi di ragazze). Ottima anche la cover di summer of ’69.

Chixdiggit! Cazzoni alla festa del liceo che versano whiskey nel punch.

Qualche mezz’ora per trovarci tutti ma alla fine ci riusciamo e riprendiamo la macchina insultando bonariamente il guidatore designato con la sola domanda in testa di “dove cazzo è finito il salame???

Chiudo così i due miei canonici giorni al Punk Raduno (oggi non riuscirò ad esserci).

Provo a fare un bilancio (ovviamente mega sommario e personalissimo).

Francamente la lineup di questo Raduno mi era fin dall’annuncio, apparsa sottotono, ma si può onestamente capire come le band Ramonescore più importanti siano già passate da Bergamo nelle edizioni precedenti (e non posso smettere di ringraziare per questo) e, a meno che di un improbabile (economicamente ) sogno-Weasel, ormai le band di questo genere andranno inevitabilmente ad essere sempre meno. Ovviamente mi riferisco a quelle più grosse e di nome; per quelle più piccole, vero zoccolo duro del Raduno, credo ci sarà sempre spazio.

Ci si è allargati sempre più a nomi di altri generi di punk e addirittura di rock and roll. Scelta che apprezzo davvero tanto ma che a volte regala sorprese positive, altre meno (es di quest’anno i Supersuckers).

Capitolo pubblico. Ormai il Raduno è sempre più un evento internazionale, dove i nord Europei la fanno da padrone. Bello vedere che alle solite facce note si aggiungano sempre più ragazzi, local o meno.

Per finire i vincitori delle due giornate che ho vissuto sono indubbiamente i mitici Bad Frog e i soprendenti So-Cho Pistons!

27tommy

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