I sovietici più famosi d’italia (non ce ne voglia quel poser di Zelensky) tornano a deliziarci le orecchie con un nuovo EP, ‘The Alien’s Blues’, pubblicato in collaborazione con l’etichetta underground tedesca Demons Run Amok.

5 nuovi pezzi per poco meno di 20 minuti, c’è da dire che, se la forma della band non cambia (Olga frontwoman totale oramai conosciuta in mezzo globo terracqueo e Ricky ormai da tempo è stato battezzato axeman definitivo della band), qualcosa piacevolmente si evolve nella sostanza.

In cabina di regia come di consueto troviamo il supporto, la supervisione e condivisione di corde (vocali e strumentali) del “quinto Beatle” Nick Oliveri, a livello di songwriting i ragazzi hanno decisamente rallentato la furia tritatutto degli esordi per virare verso un possente stoner-rock gonfio nei suoni e urgente nel messaggio, perfetto passaggio del testimone hardcore del quartetto.

Insomma, abbiamo la tamarraggine più stradaiola del rock che collide con l’attitudine punk dei Dead Kennedys, per fare un nome; il risultato finale ci consegna nelle mani un EP dove la palpebra non può proprio socchiudersi manco per un istante, ogni pezzo funziona e gira a meraviglia.

Il singolo ‘Pit-Stop’ è la summa perfetta dell’asticella alzata in questo disco: ritornello efficace, struttura semplice ma granitica nel suo incedere, assoloni e quel retrogusto di garage, che non guasta mai.

Possono piacere al primo mezzo ascolto o non convincere dopo il tredicesimo, ma una cosa è certa: se gli Svetlanas da anni stanno facendo il mazzo a tutti su buona parte dei grandi palchi dove gira la crema dell’hardcore punk, un motivo ci sarà.
‘The Alien’s Blues’ è un lavoro più che convincente, ma ribadisco e sottolineo a caratteri cubitali che, visti dal vivo in azione sopra (e sotto) un palco, sicuramente si riesce a cogliere meglio il tiro e l’attitudine di questi quattro fottuti sovietici.

Koppo

TRACKLIST:
1. The Alien’s Blues
2. Pit-Stop
3. Coca-Cobra
4. The Magician
5. God8zCops