
Madbeat – La Ballata dei bicchieri vuoti- Motorcity Produzioni, Ammonia Records
Il disco dei nostri amabili piemontesi Madbeat (Matteo “Fix” Fissolo voce e chitarra, Giulio Bolzonello chitarra e cori, Dario “Zo” Zoin basso, cori e Christian “Cri” Agostino batteria più cori) è uscito sulle piattaforme digitali lo scorso venerdì 17 novembre: “per un goal di venerdì” come canta il loro singolo andando perfettamente a rete nel sottolineare che la storia è fatta di momenti inaspettati in un’eterna partita fatta di calci negli stinchi, nostalgia, dolori e sprazzi di felicità per un sogno raggiunto.
La vita è sempre un evento incerto e i Madbeat lo sanno bene.
Il loro stile possiede un morso di giovinezza -non immatura- che porta l’ascoltatore benevolmente indietro nel tempo; hanno infatti l’appeal della band del liceo, di quelle di talento, che poi trovi a suonare nei club fighi.
Le tracce vedono ospiti di tutto riguardo, partendo, in ordine di feat., con Fabio Valente degli Arsenico, Michele Calabrò cantante dei Sindrome Cassandra e -last but not least- il sempre discomostruoso Carlame.
Con il sound siamo su un altro livello -forse perché in fondo sono dei secchioni che hanno studiato molto e bene– Fix e soci riescono sempre a migliorarsi ed essere l’evoluzione di se stessi.
In precedenza, con “Notti punk” e “Luci rosse” abbiamo vissuto un’esperienza, ma qui si va nel profondo, palpando un’introspezione per cui dover allacciare le cinture.
Il disco parla al nostro essere imperfetti e di ciò che abbiamo sempre sbagliato, ma che ci ha condotti a essere chi siamo, facendo tesoro del passato: come si canta nel pezzo “La vita in un momento”.
Il futuro e l’ansia derivata dall’ incertezza riguardo il saper essere in grado di soddisfare le aspettative e le ambizioni o quella paura che fa mettere i paraocchi per non pensarci, viene invece rappresentato da “La strada più dura che c’è” ed è quasi un inno generazionale.
Il pregio del disco è soprattutto quello di essere quasi senza tempo, in grado quindi di conquistare un pubblico vasto che va da chi ascolta punk sin dalle medie e chi, alle medie, ci va ancora e si sta avvicinando al genere…“Dannato cuore” formerà milioni di little punkers, fidatevi.
La Ballata dei bicchieri vuoti è ben costruito, non banale e conferma le già note capacità di composizione dei Madbeat che hanno in sé sempre quel brivido di un calcio di rigore per cui si tiene il fiato sospeso fino al goal…fino al prossimo riff.
Vixen
Tracklist:
1. Non importa
2. La strada più dura che c’è (Feat. Fabio Valente)
3. Ancora un errore
4. Figli delle banlieue (Feat. Michele Calabrò)
5. Per un goal nel derby
6. Tu che ne sai
7. La vita in un momento (Feat. Carlame)
8. Un buon motivo
9. Dannato cuore
10. La Ballata dei bicchieri vuoti
Vixen