Sick Bus @ Belllaria Igea Marina (RM)
Cronaca di un Weekend che ha commosso perfino il Sindaco!
Ma cosa è successo questo weekend in quel di Bellaria? Ma quanto è bello stare insieme a fare festa? Ma perchè più siamo più viene meglio?
Pensieri a cazzo del Sindaco di Oriano AKA the Intruder AKA Michele Rigamonti.
Partiamo con ordine.
Titubante fino all’ultimo sulla mia presenza (i soci di mille scorribande per mille motivi non potevano presenziare) mando una mail giovedì sera cercando di capire se ci fosse ancora un posto per l’evento; giusto un appoggio per la notte senza tante pretese. Ed il buon Wharolls mi risponde al volo “certo sindaco, ho un letto con altri due in stanza, è un problema?”.
Ci penso forse un secondo e mezzo vista la mia verve un po’ da asociale, timoroso e malmostoso e le grosse difficoltà che ho nelle relazioni (ovviamente chi mi conosce sa che sono proprio tutto il contrario….)
Ok, sono dei vostri!
Avrei anche un posto sul Sick Bus ma improrogabili impegni istituzionali mi fanno declinare l’invito e partire alle 10.00 da Oriano con il sorriso sulle labbra come un orso che sta andando verso una damigiana di miele. Con tutta calma raggiungo Bellaria in solitaria e trovo la location già nel bel mezzo dei preparativi.
Quattro saluti veloci e faccio un veloce giro per capire al situazione. Posto fighissimo: villa gigante con enormi spazi comuni; terrazzo verso la spiaggia; dall’altra parte della strada battigia privata con palco, zona beverage e bancarelle di vario genere…che posto!!!
Il Formy, la Monica, Premo e Nico Poli soni all’opera da diversi giorni e la fanno giustamente da padroni. Cerco anch’io di dare una mano aiutando delle ragazze a montare uno stand di loro creazioni.
Passa poco ed arriva il Sick Bus: scendono tutti super sorridenti e vogliosi di un weekend da ricordare negli almanacchi!
Saluti, baci abbracci e poi consegna delle camere. Si va verso la spiaggia: chi prende il sole, chi fa il bagno, chi inizia il check e via verso l’inizio. La spiaggia si riempie ma all’improvviso arriva dal mare una bufera che non ti aspetti! Vento, vento e ancora vento!!!
E qui si capisce il valore della Sick family [part one]: tutti, incuranti di quello che il cielo ed il mare ci stanno regalando iniziano a lavorare come una vera famiglia, attenti al bene comune. Chi sposta casse, chi prende gli ampli, o semplicemente quelloc he trova e lo porta in salvo all’interno della villa. Cazzo: grandi tutti!
In nemmeno mezz’ora si è riusciti a disallestire il palco in spiaggia e a riallestirlo in sala al coperto. Fantastico!
Ed è all’interno che parte davvero il delirio. Posto più intimo dove mica puoi rimanere sulla battigia, al gazebo del beveraggio e a far ipì nel mare: tutti vicinissimi a sentire quel cazzo di punk rock che tanto ci piace…tanto vicini che ci scappa qualche mezzo ferito, chiedre al capellone biondo di Novara city Punkers o al facinoroso svizzero Omar pub, prontamente soccorso dalla super nonna Luisa).
Si va via alla grande e, finita la bufera, ci si sosta nel cortile interno per il DJ set finale e io…vado a nanna!
Domenica, dopo rigenerante doccia mattutina, scendo sul presto le scale e mi ritrovo le infradito incollate a terra: bicchieri mezzi pieni, mezzi vuoti, vuoti, di tutto!!!
[Valore della family part two]. Trovo due tizi sconosciuti e subito, senza titubare prendiamo due ramazze cercando di ridare un minimo di dignità alla fantastica location. alla spicciolata scende gente che subito si unisce: più siamo meglio è! Siamo anche riusciti a ritrovare cuscino e sedia pieghevole di nonna Luisa, dispersi dal giorno precedente.
Arrivano anche le Major della Sick family Rox, Monica e Chicca che in men che non si dica allestiscono un banco colazione da invidia: brioche di ogni forma e colore, succhi freschi, formaggi e un super caffè napoletano elargito dalla number one wonder woman
.
Ci si ritrova a scaglioni man mano che ci si sveglia e si riparte con la family [part three]: il palco in spiaggia viene riallestito: la giornata è stupenda e soleggiata. Si promette altra giornata di festa. E così è!
Grazie mille a tutti!!!
Band, organizzazione e tutto quello che è la grande famiglia del punk rock!
Spiace per i “matti” delle strutture adiacenti che guardavano dalle loro finestre con le sbarre sicuramente pensando che i pazzi eravamo noi!
Arriva il pullman, si caricano i bagagli: saluto 356 persone, abbraccio 356 persone, bacio 356 persone e mi rifaccio 356 kilometri verso la Brianza. Stanco morto ma con un sorrisone stampato.
Potrei scrivere fino a Natale di questo weekend ma mi viene da commuovermi…quindi lascio. Grazie Sick Bus!!
Aspettiamo la prossima mattata di Formy e soci!
Sindaco di Oriano