Aware – Gloom Box (Flamingo Records)

Aware – Gloom Box (Flamingo Records)

Che il progetto fosse interessante, i genovesi Aware lo avevano già fatto capire con l’EP di debutto uscito due anni fa, sia in CD che nella sempre meravigliosa cassetta, fuori per Flamingo Records così come questo nuovo full length, ‘Gloom Box’.

L’etichetta Made In Zena, ormai lo sappiamo, è come Roberto Carlino: non vende sogni, ma solide realtà.
Il disco contiene 13 pezzi, cantati in inglese, con robuste seconde voci e cori, il sano hardcore melodico che ci piace.
E’ dunque necessario dover aggiungere altro, dato che sappiamo già dove si andrà a parare ? Sì, decisamente.
In primis perchè a mio parere il pattern sonoro dei 4 “figgeu” ( Ale, chitarra & voce _ Robi, chitarra & voce_ Vale, basso & voce _ Fraz, batteria) non è semplicemente derivativo dai mostri sacri del genere, anzi, racchiude sonorità piuttosto eterogenee che vanno dall’hc più grezzo alle aperture in velocità proprie dell’emocore “senza ciuffi”.

Anche per questo, da ascoltare bene il singolo ‘Ambitions’, che dopo una partenza incalzante va a sfociare in una parentesi quasi screamo, insomma un pezzo dove le influenze e gli ascolti dei 4 bandmates vanno a creare il pezzo, senza dover necessariamente fare il “copia-incolla” come molte, tante, decisamente troppe band di casa nostra hanno fatto (e continuano a fare) in questi anni.

4 pezzi, in particolare, mi hanno fatto alzare immediatamente il pollice altissimo: la doppietta iniziale “I Was Wrong”/”Headache”, “Certainties” (mio brano preferito del disco nonché il più breve, ma ricordatevi che fare una buona canzone sotto il minuto è molto più difficile che scrivere una ballad di 6 minuti), “What We Do (Wrong) Is A Secret” che a prescindere dalla citazione è un pezzo tirato dal forte impatto già al primo ascolto, di quelli che vorresti sentire dal vivo ogni volta che vai a vedere una band del genere.

Apprezzo molto il fatto che la registrazione sia curata, idem gli arrangiamenti, ma non sia stato esageratamente patinato (leggasi: plastificato) il mix finale; con le sonorità degli Aware sarebbe forse emerso maggiormente il lato “radio-oriented” di alcuni brani, ma a discapito del risultato finale nonché della vera attitudine del combo.

Disco sotto tutti gli aspetti “da esportazione”, spero che i ragazzi lo portino il più possibile in giro, anche fuori dai nostri confini, perché il potenziale e i pezzi ci sono.

Koppo

TRACKLIST:
1. I Was Wrong
2. Headache
3. Fallingdown
4. Mistreat
5. Pathetic Life
6. Say Something
7. Comfort Zone
8. Better Wrong
9. Certainties
10. Ceilings
11. What We Do (Wrong) Is A Secret
12. Ambitions
13. Erase It

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *