Bad Frog+Cocks @ Coop Infrangibile, Piacenza

Bad Frog+Cocks @ Coop Infrangibile, Piacenza

Probabilmente il miglior concerto dei Bad Frog cui ho mai assistito: esagerato? Non credo!

Batteria del Premo martellante, chitarra e cori del Berte precisi, Paolino non solo veloce veloce nell’eloquio e cazzone al punto giusto, ma soprattutto a dettare il serrato ritmo col basso , e Ugge, nettamente man of the match, che sforna a ripetizione assoli precisissimi!

Gran concerto e gran delirio in quel di Piacenza: e allora ricostruiamo i fili di una bellissima serata.

Partenza dalla piazza col solito terzetto di titolari: io, un Sindaco ottimamente di buon umore e un RZR eccessivamente barbuto.

Partenza presto ma arrivo…quasi mai… con un viaggio che si rivela inaspettatamente pieno di insidie: tra previsioni su come possano essere i funerali di scientology, l’ultimo bilancio della Irritate fest con relativi aneddoti sui giri turistici per Oriano e sulle difficoltà rallystiche nell’affrontare le stradine di Lecco, all’improvviso ci appare una lunghissima e impronosticabile coda in tangenziale per lavori…quasi un’ora bloccati e morale che rapidamente scende anche perchè il tutto viene contornato dall’aver assistito alle due più sconcertanti manovre automobilistiche degli ultimi anni. Per primo, in piena tangenziale, un tipo che non vuole spostarsi dal centro della carreggiata al cospetto  di un’ambulanza a sirene spiegate; poi un altro folle che, con una faccia di cazzo epocale, in pieno centro Piacenza alle dieci di Sabato sera prende una rotonda a 100 all’ora in contromano! Robe da pazzi!

Per fortuna arriviamo al concerto. Ed ecco che ci appare una, stavolta pronosticabilissima, gran schiera di amici, che ci rasserenano subito.

Tra tutte i compagni di avventura che si ritrovano qui nel piacentino mi permetto solo di fare una citazione d’onore alla mitica Paoletta che compiva gli anni: ancora mille auguri!

Nemmeno il tempo di ambientarsi e prendere una birra ed ecco che salgono sul palco i genovesi Cocks, reduci dall’ottima prova della settimana precedente alla nostra festa di irritate. I quattro confermano il loro stato di grazia, portando una scaletta molto simile a quella di Sabato scorso con i pezzi presi dal loro ultimo, incredibile album Superliquidator.

Pubblico mega preso bene ma soprattutto, accanto agli attempati trenta-quarantenni, prendono posto fronte-palco una schiera di imberbi ragazzini che ruberanno al scena fino a fine serata dimostrando da subito di aver una gran voglia di creare scompiglio con poghi e singalong continui!

Grandissima situazione in cui i quattro liguri si esaltano con un gran bel set che culmina nel fantastico finale della cover del classicone dei Wheatus teenage dirtbag.

La serata promette benissimo: continuano ad affluire amici e conoscenti, quella famiglia che da tempo si raduna attorno ai Bad Frog e che li segue compatti come una falange oplitica ma disordinati come i coriandoli di carnevale che ho ancora nelle mutande dalla sfilata lecchese cui ho portato le figlie il pomeriggio.

Due parole sulla Cooperativa infrangibile: un posto fantastico! Tre diversi ambienti separati e con entrate diverse ma comunicanti; enorme bar, sfogo all’aperto e sala concerti da 3-400 persone con un’acustica fantastica che contribuisce a rendere ancora più apprezzabile la prova di entrambe le band!

Ed eccoci al piatto principale e al fallimento di tutte le mie improvvide previsioni….

Eh si: perchè nella mia recente recensione del nuovo disco dei quattro di Codogno mi ero chiesto con una punta di timore quali vecchi pezzi nei live avrebbero ceduto il passo alle nuove canzoni. Bene: I Bad frog decidono di tagliare ogni rimpianto, di togliersi alibi e recriminazioni, e semplicemente di farle tutte! I pezzi nuovi solamente si aggiungono a quelli vecchi per un set più lungo e completo!

Avevo inoltre espresso perplessità sulla mancanza nelle suddette nuove canzoni di cori da singalong: smentito nei fatti! Complice l’incredibile conoscenza che tutti gli astanti hanno del disco nuovo (tutti, ma proprio tutti, sembrano non aver avuto altro da fare questa settimana che sentirlo e risentirlo), fin dal primo pezzo, Pamela, tutti rispondono coreggiando alle sollecitazioni vocali di Paolino.

E allora, smentitomi clamorosamente, ecco che il concerto si snoda con il solito delirio di ignoranza tipico di ogni prova dei nostri quattro eroi.

Pioggia di palloncini e coriandoli (che si andranno ad aggiungere nelle mie mutande a quelli che mi porto già dietro da Lecco), invasioni di palco e soprattutto gran pogo, capitanato da una join venture tra nuove e vecchie leve.

Come già detto i quattro, nonostante una scaletta inusualmente lunghissima, sfornano una performance ai limiti della perfezione, coadiuvati da un’altrettanto insolita acustica perfetta.

E così appaiono una goduria i millimetrici assolini di Ugge, le parole a perdifiato di un Paolino inizialmente molto teso, ma che si scioglie in pochi istanti dettando il ritmo col suo basso e perculando per tutto il tempo lo stesso Ugge. Sugli scudi la martellante batteria del Premo e i precisi cori del fantastico Berte.

Davvero tutto perfetto, anche perchè i pezzi nuovi si fondono perfettamente con quelli vecchi su cui il pubblico si scatena, aizzato anche da personaggi mitologici come i soliti facinorosi svizzeri che lasciano la dimostrazione della loro tempra ad un oscillantissimo Omar che imperversa come un birillo in mezzo alla folla e perde addirittura una scarpa che diventa il simbolo del degenero e viene legata stile bottino di guerra (dal Sindaco) al microfono di Ugge.

Chiusura del delirio con molteplici richieste da parte del pubblico che prolunga ancora di più la già enorme scaletta con i quattro che comunque non perdono un colpo, a confermare una serata in cui sono in stato di grazia.

Si chiude con un Dj set tra il punk nostalgico e il cazzeggio totale di Warholls, le ultime birre, il difficoltoso recupero di RZR dal kebabbaro e un ritorno decisamente meno movimentato dell’andata.

Miglior concerto dei Bad frog di sempre!

27tommy

Un pensiero riguardo “Bad Frog+Cocks @ Coop Infrangibile, Piacenza

  1. Volete scrivere un altro articolo sui Badfrog? Sembra che siano l’unico gruppo punk che c’è in Italia. Si, bravini, ma andiamo oltre!
    Ci sono tantissime band emergenti molto meglio di loro!!!

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