I Rumjacks, band australiana di Celtic punk, stanno vivendo una seconda giovinezza. Dopo aver sostituito lo storico cantante Frankie McLaughlin, sono riusciti a pubblicare nel 2021 un album, Hestia, che ha dimostrato che il talento di questa band non stava (o non stava solo) nell’ex frontman, che pur dava un tratto distintivo al loro sound. L’album è stato recensito benissimo da tutti, compresi noi che abbiamo fatto addirittura una doppia recensione (sta a voi decidere se l’abbiamo fatto per omaggiarli o per disorganizzazione interna nostra 😅)

Il nuovo cantante, l’americano Mike Rivkees, ha uno stile diverso dal suo predecessore ma è riuscito a portare una ventata di aria fresca che ha ringalluzzito la produzione dei nostri.

Brass For Gold, il nuovo ep uscito l’11 febbraio 2022, è un chiaro tentativo di battere il ferro finché è caldo, con addirittura 8 nuove canzoni. Rispetto a Hestia, che vantava un assortimento molto vario di brani, tra sfuriate incazzate, pub songs e ballad, Brass For Gold è un po’ più lineare e va ad esplorare le loro influenze più rock, senza tralasciare ovviamente le componenti celtic e ska.

Bounding Main è l’opener perfetta: ritornello tutto da cantare che ti carica e via. Si continua con Bloodsoaked in Chorus, pezzo con strofa in minore e ritornello in maggiore che mischia sapientemente melodie Irish e ritmo in levare come solo i Rumjacks sanno fare.
One for The Road torna un po’ sui passi di Bounding Main, con il classico tin whistle a fare la melodia principale. Kicking Soles ha un ritornello stupendo e On A Sombre Saturday è la canzona ideale per rilassarsi al sole con una birra fresca in mano.
Gli ultimi tre brani a mio avviso sono un po’ più sottotono rispetto agli altri ma comunque costituiscono un degno finale per questa lavoro. Se fosse stato per me, avrei rivisto la track list e distribuito in modo diverso i brani, ma tant’è. Ho apprezzato invece che abbiano mantenuto un minutaggio medio delle canzoni al di sotto dei 3 minuti, perfetto per questo tipo di uscita.

Un ep di ottima qualità questo Brass For Gold, che riconferma i Rumjacks come una delle realtà di rilievo del panorama irish punk contemporaneo e che fa prospettare ancora buone cose per il loro futuro.
A me hanno fatto tornare la voglia di ascoltare ancora celtic punk nel 2022, magari la faranno tornare (o venire per la prima volta) anche a voi!

Frankie

Tracklist:
1. Bounding Main
2. Bloodsoaked In Chorus
3. One for The Road
4. Kicking Soles
5. On A Sombre Saturday
6. Across The Water
7. Blinding Flashes
8. Falling Back